Michael Arcieri: “L’esonero di Roijakkers nulla c’entra con il basket”

Michael Arcieri addio Trieste

VARESE – Michael Arcieri è un manager espertissimo di basket, ai livelli massimi, cioè in Nba, ed un uomo di solidissimi valori morali e etici. Possiamo solo immaginare la sua delusione (“la decisione l’ho presa io in prima persona, al 100%”) di esonerare dopo soli 3 mesi Johan Roijakkers, l’allenatore voluto dal management, che aveva letteralmente preso per i capelli una Openjobmetis già ampiamente retrocessa e che l’ha riportata ad un passo dalla salvezza. “Non voglio parlare degli episodi che sono successi mercoledì e in questi 3 mesi, voglio solo dire cha la decisione di licenziare l’allenatore non c’entra nulla con la pallacanestro. Johan ha superato una linea che non poteva essere superata”. Queste le parole salienti di Michael Arcieri, poi pochissimi altri dettagli. C’è chi parla, anzi sussurra, di frasi pesantissime (addirittura omofobe?) rivolte da Roijakkers a Justin Reyes. Ma questa è dietrologia. C’è chi assicura che la Pallacanestro Varese ricorrerà in giudizio agli organi competenti per sancire un “licenziamento per giusta causa” e quindi non saldare al coach le mensilità previste dal contratto fino al 30 giugno 2023. Rumors e, in fondo, dettagli che poco c’entrano con l’ambito sportivo. La realtà dei fatti è che la Openjobmetis dovrà guadagnarsi la salvezza con almeno una vittoria nelle ultime quattro gare, a partire dal match di domani con Tortona (“siamo contenti della parte tecnica impostata da Roijakkers e dalla svolta da lui impostata, Alberto Seravalli continuerà nello stesso solco per provare a vincere ogni partita” le parole di Arcieri). Questo nell’immediato. In prospettiva la Pallacanestro Varese dovrà sapersi riguadagnare la credibilità di piazza stabile e attrattiva per gli allenatori e i giocatori del futuro se vorrà ricominciare a volare alto.

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