Osnato (Fratelli d’Italia): più impegno della politica per sconfiggere la criminalità

Osnato fratelli italia

LONATE POZZOLO – Reduce da una visita in mattinata al Besta di Milano con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, Marco Osnato, deputato dello stesso partito, fa tappa, oggi 15 ottobre, alla Fondazione Iseni y Nervi e alla redazione di Malpensa24. La concomitanza con gli arresti proprio a Lonate di un folto gruppo di persone, alcune delle quali in odore di ‘ndrangheta, è l’occasione per avviare l’intervista con il parlamentare eletto nella circoscrizione Como-Lecco- Sondrio, ma, lo scorso 4 marzo, in corsa anche a Varese, sul problema della sicurezza.

Onorevole Osnato, un tema, la sicurezza, sempre al centro dell’attenzione. Che ne dice?
“Innanzitutto mi sembra doveroso fare i complimenti alle forze dell’ordine per essere riusciti a sgominare un traffico illecito proprio qui, nel Basso Varesotto. Poi è chiaro che il problema è molto più vasto, riguarda l’insidia della criminalità organizzata, italiana e non solo. E riguarda la diffusione della microcriminalità, che poi tale non è: furti e rapine in villa, truffe, aggressione e tutto quanto configura un reato contro il patrimonio e la persona”.

Subito la legge sulla legittima difesa, dunque?
“E’una legge che decisamente aiuta, ma non basta. Servono più risorse e mezzi per le forze dell’ordine, nuovi strumenti per la magistratura e controlli più serrati sull’immigrazione anche da parte dell’attuale governo”.

Come, anche quello attuale?
“Sì, per quanto riguarda l’immigrazione ha avuto ed ha buone intuizioni, ma sinora con scarsi risultati”.

Cioè, l’operatività di Matteo Salvini su questo versante è insufficiente?
“Come ministro dell’Interno, a livello personale Salvini ce la sta mettendo tutta. Forse dovrebbe strutturare meglio il proprio ministero affinché agisca secondo le sue indicazioni. Vorrei ricordare la proposta di risoluzione che avevamo presentato sul blocco navale e il no perentorio del governo”.

Dopo una prima fase di quasi disponibilità, Fratelli d’Italia critica l’esecutivo gialloverde. Onorevole, ci spieghi.
“L’Italia aveva bisogno di un governo e ne abbiamo favorito la nascita. Tuttavia non ci piacciono alcuni provvedimenti di ispirazione di sinistra. Vedi decreto dignità e Def. Si tende a confondere il welfare con l’assistenzialismo, si gonfia il deficit per creare contributi a pioggia soprattutto al Sud”.

Sempre contrari all’Unione europea?
“Sì, quando vuole imporre ricette finanziarie che non hanno a cuore l’Italia. L’Unione europea deve essere un’opportunità, non un problema. Ben venga l’Europa se affronta le questioni vere della gente, altrimenti troviamo altre strade”.

Giorgia Meloni sostiene che il voto di domenica in Baviera sia il preludio della tempesta che si abbatterà sull’Europa. Tutti sovranisti?
“La scorsa settimana abbiamo tenuto una due giorni a Milano sul tema: popoli e sovranismi. Posso spiegare con uno slogan che cosa intendiamo noi per sovranismo: prima gli italiani. Sovranisti per rispondere alle esigenze dei cittadini”.

Giancarlo Giorgetti fa intendere che il centrodestra è agli sgoccioli. Qual è la sua opinione?
“Fratelli d’Italia vuole uscire dal vecchio stereotipo del centrodestra. Non è più il 1994, quindi anche il centrodestra deve rifondarsi con una nuova proposta elettorale”.

C’è chi, come Giovanni Toti, prefigura la nascita di un nuovo partito di centrodestra.
“Non abbiamo pregiudizi in questo senso, ma prima del contenitore ci piacerebbe conoscete il contenuto”.

Eppure alle prossime regionali viene riproposto proprio il tradizionale centrodestra. Che significato ha tutto questo?
“In Abruzzo esprimiamo il candidato presidente. Ma al di là di questo credo sia il modo per sostituire la sinistra in Abruzzo e in Basilicata. E per riprenderci il Piemonte”.

A fine settimana, il suo partito celebra la festa provinciale a Busto Arsizio. Qual è il suo messaggio?
“Innanzitutto un grande in bocca al lupo agli amici di Varese. Ma più che a loro il messaggio dovrebbe essere indirizzato ai cittadini affinché si avvicinino a questa festa senza pregiudizi e con l’intento di coglierne i contenuti politici”.

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