Pandemia e nuove povertà: 82mila euro da Fondazione Comunitaria e Acsm Agam

Maurizio Ampollini
Il presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto Maurizio Ampollini

VARESE – Piccoli prestiti per famiglie in difficoltà economica e altri interventi a favore delle nuove povertà emerse in seguito all’emergenza sanitaria. Saranno utilizzati con queste finalità gli 82mila euro messi a disposizione del territorio di Varese nell’ambito di un accordo che ha visto la collaborazione tra Fondazione Cariplo e Acsm Agam. I fondi rientrano in una più ampia intesa a livello regionale siglata dai due soggetti, dalla durata triennale e dal valore complessivo di 2 milioni di euro. A fare da regia alle attività in ambito locale sarà la Fondazione Comunitaria del Varesotto.

Pro. Va. Solidale

Una parte del contributo, 50mila euro, sarà destinata al fondo “Pro.VA. Solidale”, istituito dall’ente di via Orrigoni per il contrasto alla fragilità e alla vulnerabilità delle persone sul territorio, la cui dotazione totale ammonta a quasi 800mila euro. «I principali ambiti di intervento del fondo – ha spiegato il segretario generale della fondazione Massimiliano Pavanello – sono la povertà sociale ed educativa, il digital divide e la povertà alimentare». I restanti 32mila euro invece saranno utilizzati per dare avvio al fondo di garanzia per il microcredito della città di Varese. Un’esperienza già testata in altri 8 comuni del varesotto e che non mira all’assistenzialismo, ma a rendere autonome le famiglie coinvolte. Il fondo di garanzia permetterà di avere la copertura delle garanzie necessarie all’erogazione, da parte di un istituto di credito, di piccoli prestiti, tra i 1000 e i 3000 euro, a favore di persone che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà economica. È previsto un piano di restituzione da parte dei beneficiari».

Si allarga la forbice della povertà

I prestiti saranno erogati in sinergia con il Comune di Varese. «Questo intervento – ha osservato l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari – è destinato a quella tipologia di famiglie che potremmo definire in “zona grigia”, cioè realtà che non hanno i requisiti per accedere ai servizi sociali perché la loro situazione non è così grave, ma che allo stesso tempo si trovano in difficoltà». La pandemia ha avuto grosse ripercussioni su fasce di popolazione che in passato non avevano mai avuto problemi economici. Le nuove povertà sono sempre più diffuse sul territorio.

«Nel momento storico in cui stiamo vivendo – ha sottolineato Maurizio Ampollini, presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto – la fascia più a rischio sono persone che avevano un’attività lavorativa o imprenditoriale che consentiva loro di vivere una vita dignitosa e che adesso invece si trovano costrette a fare i conti non solo con la povertà, ma in qualche caso con la vera e propria miseria. C’è gente che non ha i soldi con cui pagare la bolletta della luce». Per Acsm Agam l’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere il territorio, facendo da volano per coinvolgere cittadini, aziende e istituzioni nel contrasto alla povertà. «È un segno di attenzione, concreto, in un periodo complesso quale quello attuale», hanno commentato il presidente Paolo Busnelli e l’amministratore delegato Paolo Soldani.