Parcheggiava a Malpensa con il permesso per disabili della zia morta da due anni

MALPENSA – Il “furbetto” del cartellino invalidi usava abusivamente il contrassegno per la sosta della zia deceduta da quasi due anni: lo hanno scoperto a Malpensa gli agenti della Polizia locale dell’Unione di Ferno e Lonate Pozzolo, facendo una verifica su un contrassegno disabili esposto, ma non del tutto in vista, sul cruscotto di un’auto in sosta su un posteggio riservato con le strisce gialle. Il veicolo, intestato ad una donna del 1929 già passata a miglior vita, era pure senza assicurazione. Per il furbetto, un milanese di 55 anni, sono scattate sanzioni per più di mille mille euro, oltre al sequestro dell’auto.

Il controllo della pattuglia

L’episodio risale alla mattinata di ieri, 9 marzo, come informa in una nota l’assessore alla sicurezza dell’Unione, il sindaco di Ferno Filippo Gesualdi: verso le 10 del mattino, nel corso del normale servizio di pattugliamento in auto del territorio e del sedime aeroportuale, gli agenti della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno notavano la presenza di un veicolo in sosta nel parcheggio riservato ai disabili con esposto il relativo contrassegno per la sosta di persone disabili solo parzialmente visibile dall’esterno. Una posizione che non permetteva la verifica della regolarità del “cartellino” e che induceva la pattuglia a procedere con accertamenti più approfonditi. Dai quali è emerso che il veicolo era intestato ad una signora nata nel 1929 e che risultava privo della copertura assicurativa obbligatoria. Gli agenti stavano eseguendo le procedure di rito per il sequestro del mezzo quando arrivava una persona che si dichiarava utilizzatrice del veicolo. Dagli accertamenti effettuati negli archivi nazionali S.D.I. (Sistema Informatico Interforze) e Si.Ve.S. (Sistema Informatico Veicoli Sequestrati), risultava trattarsi di B.F., nato nel 1965 e residente nel milanese, nipote della donna deceduta nel giugno del 2019 e proprietaria del veicolo.

Più di mille euro di sanzioni

Alla luce di quanto scoperto, gli agenti della Polizia locale dell’Unione hanno contestate una serie di violazioni: circolazione senza la prescritta copertura assicurativa obbligatoria con l’applicazione del conseguente sequestro amministrativo del veicolo, ma anche violazione all’articolo 94 comma 4 bis del Codice della Strada per non aver provveduto all’annotazione alla Motorizzazione dei dati dell’utilizzatore del veicolo, oltre alla violazione per la circolazione senza avere con sé i documenti del veicolo e di quelli di guida, per finire con la violazione dell’articolo 188 del Codice della Strada per aver utilizzato il contrassegno disabili per la sosta rilasciato a suo tempo alla zia deceduta da quasi due anni. Un pacchetto di multe che ammontano complessivamente a oltre mille euro. E per il furbetto a questo punto la “pacchia” della sosta gratis in aeroporto è finita.

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