Leonardo Martinelli: “Pirlo un principiante, ma ha più colpe chi lo ha scelto”

Martinelli

Diciamolo subito, senza se e senza ma: la Juventus meritava di passare il turno nelle due partite. Ma esce: esce contro il Porto, solita scontata squadra portoghese con un pennellone incapace davanti.
Per me non c’era il rigore per il Porto, ce n’era uno su Ronaldo e Quadrado coglie una traversa portentosa. Ma finisce qui.
In 11 contro 10 gioca e segna solo sinché Chiesa regge, one man show. Poi, il buio.
Nessuna inventiva, solo lotta e niente fosforo. Troppo poco per una squadra che ha speso sinora più di 150 milioni per Ronaldo. Tre Champions, una uscita ai quarti e due agli ottavi. Pessime performance. Ronaldo mai in partita, anzi salta e sulla punizione agevola il secondo gol lusitano. Ma vogliamo dire tutta la verità? Chi mai ha pensato che quest’anno la Juventus potesse vincere la Champions? Potreste immaginare un Bayern Juventus? Centrocampo del tutto impresentabile, Ramsey e Rabiot sono scarsi, per questi livelli. Idem Bentancur, poco fine tessitore. Forse Arthur lo diventerà ma oggi ben lontano dal Pjanic che dominava lì in mezzo. Dispiace per Pirlo? Neanche un po’; al Milan ha vinto tutto, poi una volta alla Juventus si è donato a quella squadra. De gustibus. È un principiante, non sa neanche lui che gioco voglia fare, ma non è colpa sua, ce lo hanno piazzato lì, non poteva certo rifiutare. Ora a Torino si ritrovano con un mucchio di mosche in mano, con un bilancio pesante e con la necessità di sbolognare, e presto, Ronaldo. La vecchia difesa è da pensionare, il centrocampo non esiste, solo l’attacco, senza Ronaldo, è da Juventus. Riderà di gusto Allegri, e per una volta condivido il suo stato d’animo.

Leonardo Martinelli Milan-malpensa24