Passaggio di consegne al centro prelievi di Cajello: ora lo gestisce 3SG Camelot

GALLARATE – Ufficializzato il passaggio di consegne tra l’associazione anziani di Cajello e 3SG Camelot per la gestione del centro prelievi di via Maroncelli. A suggellarlo arriva il presidente della commissione sanità del consiglio regionale Emanuele Monti, che elogia «il modello sanitario territoriale di Gallarate, ispiratore per la riforma di Regione Lombardia». E il cavalier Fulvio Bonini, già presidente della disciolta associazione, ricorda: «È un servizio indispensabile per il rione».

La riapertura

Con Monti in via Maroncelli c’erano il sindaco di Gallarate Andrea Cassani,il presidente dell’azienda 3SG Giacomo Peroni e il direttore sociosanitario di ASST Valle Olona Marino Dell’Acqua, oltre a diversi rappresentanti della politica cittadina, dalla vicesindaco Francesca Caruso agli assessori Stefania Cribioli e Sandro Rech, fino al presidente dell’assemblea civica Donato Lozito e ai consiglieri Germano Dall’Igna e Aldo Simeoni (insieme all’ex vicesindaco Moreno Carù, anch’egli storico rappresentante di Cajello). Il centro prelievi, dopo lo stop per la pandemia, è tornato in funzione dallo scorso 31 agosto: è aperto il martedi e il giovedì dalle 8 alle 9.30, per ora ad accesso libero, con due infermieri e due amministrativi di 3SG in campo. Per ora la media è di una decina di prelievi a mattinata.

L’attività del centro

«L’associazione anziani che gestiva il centro si è sciolta per la pandemia e per “limiti di età”, devolvendo il suo avanzo di bilancio alla 3SG e di questo ringraziamo il cavalier Bonini – spiega il presidente dell’azienda comunale Giacomo Peroni – così abbiamo fatto questo passaggio di consegne a Camelot e Asst Valle Olona per la riapertura, che consente il mantenimento di un servizio sociosanitario importante per gli abitanti del quartiere, come già successo ai Ronchi con la nuova farmacia nei locali di 3SG, ma anche, in futuro, la possibile implementazione di prestazioni sanitarie e burocratiche. Una progettualità condivisa con un’amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini di un rione periferico».

Cassani e i progetti per Cajello

Grazie al coordinamento di ASST si è proceduto al cambio di convenzione per garantire la continuità di un «servizio importante per tanti cittadini di Cajello e non solo», come lo definisce il sindaco Andrea Cassani. «Non è un punto d’arrivo ma di ripartenza». Il sindaco ricorda anche la “pioggia” di milioni, 15, in arrivo sui quartieri di Cajello e Cascinetta per il progetto di rigenerazione urbana che libererà spazi utili anche per un futuro utilizzo a fini sociosanitari. In linea con quel rilancio della medicina di prossimità che è uno degli obiettivi della riforma sanitaria di Regione Lombardia, in fase di discussione proprio in questi mesi.

Il futuro della sanità territoriale

«A Gallarate c’è già il futuro – sottolinea il consigliere regionale Emanuele Monti – qui c’è un modello di sinergia che va nella direzione della riforma di potenziamento della sanità lombarda. Negli ultimi anni sono mancati gli investimenti statali per i presidi territoriali, ora il Pnrr è un’occasione unica per finanziare la sanità territoriale, e dobbiamo lavorare in quella direzione. Regione Lombardia ha già presentato un progetto con tempi certi per spendere i soldi della UE». Per Marino Dell’Acqua, direttore sociosanitario di ASST Valle Olona, «quella di Cajello è un’esperienza utile per il futuro», che imporrà il ritorno al territorio: «Leggere i bisogni e dare risposte senza che le persone si spostino da dove vivono. Nel nostro piano sono previste strutture che erogheranno servizi e la figura dell’infermiere di famiglia, grazie al cui lavoro potremo portare gli specialisti direttamente sul territorio invece che far confluire i cittadini negli ospedali».

Chiuso per pandemia: dal 31 agosto riapre il centro prelievi di Cajello a Gallarate

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