SESTO CALENDE – Un’alternativa unita e coesa contro il fronte del centrodestra: a Sesto Calende hanno trovato un’intesa il Pd e il comitato di Sesto2030, nella volontà di correre insieme per le amministrative di maggio. Ad ufficializzarlo, qualche ora prima di un incontro, stasera 3 aprile, che dovrebbe essere decisivo per definire i dettagli del programma, è Floriana Tollini, a capo della segreteria sestese del Partito Democratico.
Progetto nuovo e più ampio
«Vogliamo evitare di presentare un’alternativa frammentata contro il centrodestra» spiega Tollini, che conferma quindi la volontà del Pd e di Sesto 2030 di «costruire insieme un progetto comune che sarebbe merito di tutti». La collaborazione è stata cercata nei mesi passati ed è volta all’inclusività, con il Pd «che ritiene di poter valorizzare la propria esperienza amministrativa mettendola a disposizione di un nuovo e più ampio progetto che può nascere aprendo una trattativa alla pari con la proposta civica di Sesto 2030» . Il partito Democratico dichiara di aver seguito con attenzione l’attività e i cantieri delle idee del neo comitato: «È giunto ora il momento di trasformare questa partecipazione in una intesa che valorizzi la partecipazione di tutti, in modo trasversale, per presentare ai sestesi una proposta coerente con lo spirito di apertura di questi mesi, convinti che la pluralità di esperienze e sensibilità siano un valore e una ricchezza se servono per costruire e non per dividere. Questo obiettivo corrisponde oltretutto alla volontà di molti cittadini ed elettori che in queste settimane ci hanno chiesto di dimostrare coi fatti che lavorare insieme è possibile tra persone che hanno una visione comune dei problemi di Sesto e del suo futuro e credono in un modo di amministrare fondato su partecipazione, inclusione e trasparenza».
Alleanza inclusiva
«Con questo spirito – conclude Tollini – parteciperemo al nuovo incontro per definire una intesa sul programma e condividere criteri trasparenti per la formazione di una lista civica di persone libere e unite dall’adesione al programma. L’auspicio è che la nuova alleanza esprima al meglio questo spirito “inclusivo e aperto a tutti” non solo nella preparazione alla prova elettorale, ma nel confronto con i cittadini e soprattutto nella pratica amministrativa dei prossimi 5 anni».
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