Giuseppe Capizzi
In 90 minuti il percorso di una stagione può inclinarsi oppure proseguire il suo percorso. 90 minuti delimitano la Juve verso le semifinali di Champions. 90 minuti dove l’avversario in campo sarà quell’Ajax che già all’andata ha dimostrato il suo valore e la sua forza e che non si farà intimidire dallo Stadium.
Non sarà la partita con l’Atletico, loro giocheranno come sanno e come sono abituati a fare in qualsiasi campo si trovino quindi l’obiettivo sarà farne uno in più di loro cercando di concedergli il minor numero di occasioni possibili. Una partita che si giocherà ad alti ritmi e dove non saranno concessi errori gratuiti come quello di Cancelo all’andata ma bisognerà avere la personalità e la gamba per contrastarli e attaccarli nell’unico punto debole, l’attacco alle spalle del centrocampo.
Ufficiali le assenze di Chiellini, ampiamente prevista, e Mandzukic, più sorprendente la sua, oltre a quelle di Caceres e Perin. Sulla formazione ci sono ancora parecchi dubbi ma Mister Allegri sembra intenzionato a giocarsela col 3-5-2 con in porta bianconera il solito Szczesny, davanti a sé Bonucci, Can e Rugani. La linea a 5 in mezzo al campo dovrebbe essere composta da uno tra Cancelo e De Sciglio, Bentancur, Pjanic, Matuidi e Alex Sandro e con Bernardeschi in appoggio a Ronaldo. In panchina quindi sia Kean che Dybala, frecce nell’arco in caso di risultato in bilico.
Ci vorrà l’ennesima grande prova europea della Juve per abbattere un Ajax che dimostra di essere tornato un grande club che non ha paura di mostrare la sua filosofia al mondo così come noi tifosi della Juve vogliamo sia rispettato il nostro: Fino Alla Fine.