Più Fagnano ora ci crede: «Con Elena Catelli possiamo vincere e dare la svolta»

più fagnano elena catelli

FAGNANO OLONA – Ora i giochi sono davvero fatti. Chi è dentro e dentro e chi è fuori, magari mastica amaro, ma è fuori. Hanno lavorato fino all’ultimo e c’è chi anche chi dice che l’ultimo scazzo, tutto interno alla Lega, su chi candidare sia avvenuto proprio al fotofinish. Ma alla fine la squadra di Più Fagnano è proprio quella che voleva il candidato sindaco Elena Catelli. E ieri sera, all’esordio ufficiale davanti ai fagnanesi, tutte le asce di guerra sono state sepolte. Gli screzi, le differenti vedute, il tira e molla su chi mettere in lista ora fanno parte della storia di una coalizione che si è riamalgamata non senza difficoltà e che ora sente anche il profumo della vittoria. «Per dare una svolta a Fagnano», questo il refrain che, magari con parole differenti, ripetono più o meno tutti i candidati, chiamati uno a uno sul palco proprio dal candidato sindaco.

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La sorpresa finale

In casa Forza Italia i giochi sui nomi da candidare sono stati chiusi settimana scorsa. Al termine di una serie di riflessioni (e anche di tensioni) il partito di Berlusconi ha deciso di fare di necessità virtù e puntare “sull’usato sicuro”, ovvero gente con parecchia esperienza alle spalle, ma anche con un buon bacino di preferenze. Che poi sono quelle che fanno vincere. E quindi in lista ci saranno forzisti militanti o simpatizzanti, in ogni caso già rodati: Giacomo Navarra, Angelo Saporiti, Gabriele Moltrasi, Elena Corio, Piera Stevenazzi, Alessio Mannino e Luciano Almasio. Strategia opposta quella di Fratelli d’Italia, che poteva contare su due posizioni. Il partito di Giorgia Meloni a Fagnano ha deciso di rinnovarsi al 100 per cento e di mandare sul campo elettorale due giovanissimi: Federico Fasolino e Claudia Guaglianone. Più complesso è stato mettere insieme la truppa leghista. Non tanto per mancanza di nomi, quanto piuttosto per questioni di equilibrio, di opportunità. E così sui nomi del Carroccio si è lavorato fino alla fine. Cercando di coniugare esperienza e rinnovamento (uno dei cavalli di battaglia leghisti nella dialettica con gli alleati) e limitare i “mal di pancia”. E all’ultimo, proprio quando i giochi anche in Più Fagnano venivano dati per chiuso il colpo a sorpresa, ovvero la candidatura di Giordano Anelli che, si dice, abbia “costretto” al passo indietro Lorenzo Caiola. Oltre ad Anelli nella squadra di Catelli ci sono Fausto Bossi, Fabio Beltemacchi, Enrica Callini, Raffaella Croci, Marco Girelli (che con i suoi 19 anni è il più giovane della lista) ed Elisabetta Lualdi.

Il coraggio di dire chi siamo

Civici, ma di centrodestra. Più Fagnano lo dimostra con la presenza di esponenti di primo piano della Lega e di Forza Italia e lo conferma per voce del candidato sindaco che sul finire della presentazione del programma risponde a chi chiede se c’è un’idea su chi sarà assessore. E soprattutto se nella formazione della squadra di governo del paese conteranno competenza ed esperienza, oppure la tessera di partito. Catelli è cristallina sulla questione: «I ruoli verranno definiti in base a una serie di parametri: competenza, esperienza, ma anche preferenze. Poi è chiaro che il nostro gruppo è sostenuto dai partiti, ma al momento ogni discorso è prematuro».

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L’alunno Colombo e il prof. Simonelli

Al varo del viaggio elettorale di Più Fagnano c’erano per la Lega l’onorevole Leonardo Tarantino e i consiglieri regionali Marco Colombo ed Emanuele Monti. Per Forza Italia invece era presente il consigliere regionale e vice coordinatore provinciale Angelo Palumbo, il quale ha fatto i complimento per il programma elaborato: «Dettagliato, preciso, ricco di spunti, idee e progetti per il paese e i cittadini». A strappare un applauso e anche qualche sorriso è stato Marco Colombo, il quale, ironizzando su un aneddoto, ha dato ai candidati un motivo in più per cercare la vittoria: «Dovete farlo anche per me – ha detto – perché Federico Simonelli è stato un mio professore alle superiori e ricordo ancor oggi che mi definì “un magazzino di ignoranza”».

Ridisegniamo insieme Fagnano

Catelli, durante la presentazione del programma, ha toccato le corde più importanti. Dalle linee guida di Più Fagnano che sono concretezza, trasparenza e sussidiarietà a una serie di capisaldi progettuali che vedono al centro la persona, la famiglia e la qualità degli anziani. Sul fronte urbanistico l’hashtag è volumetria zero: Riqualificazione degli immobili e niente consumo del verde. Anzi, il parco del Medio Olona diventa un punto strategico. E poi la sicurezza, reale, percepita e partecipata. Oltre ai rapporti con le istituzioni di livello superiore quali la Regione, governata da Attilio Fontana, il quale è già passato a Fagnano proprio per lanciare la candidatura di Elena Catelli e con il Governo.

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Tutta la lista

Luciano Almasio, Giordano Anelli, Fabio Beltemacchi, Fausto Bossi, Enrica Callini, Elena Corio, Raffaella Croci, Federico Fasolino, Marco Girelli, Claudia Guaglianone, Elisabetta Lualdi, Alessio Mannino, Gabriele Moltrasi, Giacomo Navarra, Angelo Saporiti, Piera Stevenazzi.

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