Per le misure anticrisi nodo coperture in giunta a Busto. Idea sosta gratis al sabato

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BUSTO ARSIZIO – Variazione di bilancio, atto secondo. Domani, 15 maggio, arrivano in giunta i primi provvedimenti conseguenti all’emendamento anticrisi condiviso da tutto il consiglio e approvato sabato 9 maggio in consiglio comunale. All’esecutivo tocca declinare le misure nel bilancio di previsione 2020, per poi portarle in approvazione in consiglio comunale a fine mese, ma la partita delle coperture non è semplice, in attesa che dal governo arrivino maggiori chiarimenti sulle modalità di compensazione per i Comuni, per i quali nel Decreto Rilancio approvato ieri in Consiglio dei Ministri è previsto un fondo straordinario da 3 miliardi di euro. Il cui riparto è ancora da stabilire, ma se i parametri fossero quelli del fondo per l’emergenza alimentare, a Busto potrebbero spettare più di 3 milioni di euro.

Risparmio dai mutui

Di certo la giunta convocata per domani mattina, 15 maggio, è pronta a varare l’attesa operazione della rimodulazione dei mutui, una partita da circa 1,4 milioni di euro di risparmi di spesa grazie alla sospensione del pagamento delle rate previste per il 2020 in seguito alla rinegoziazione con gli istituti di credito (in primis Cassa Depositi e Prestiti, che detiene una quota rilevante dei mutui in essere del Comune di Busto Arsizio). Un risparmio di spesa corrente che va ad aggiungersi al milione e 400mila euro dell’avanzo di amministrazione 2019 applicato al bilancio 2020 e al milione e 600mila euro del ricalcolo degli accantonamenti per il fondo crediti inesigibili che erano stati già previsti nella dotazione da 5 milioni a copertura delle misure anticrisi contenute nell’emendamento del consiglio comunale.

Rinunce e mancati incassi

Il problema è che il riassetto del documento finanziario del Comune è tutto da costruire, nelle incertezze della situazione attuale. La misura più rilevante è rappresentata dai cinque mesi di esenzione della Tari per le attività produttive, una misura che “cuba” circa 2,4 milioni di euro, mentre il fondo solidarietà affitti richiederebbe almeno un milione di euro di dotazione. L’azzeramento della tariffa per l’occupazione del suolo pubblico invece costerebbe circa 200mila euro ma dovrebbe essere interamente compensata dallo Stato, visto che è un’altra misura prevista nel Decreto Rilancio. Si tratta di mancati incassi che si aggiungerebbero a quelli che si stanno già verificando a causa del lockdown. In consiglio comunale sabato l’assessore al bilancio Paola Magugliani ha sfoderato due numeri emblematici: quello relativo al crollo degli introiti da oneri di urbanizzazione, fermi ad oggi a 375mila euro, a fronte di una previsione di bilancio di circa 4 milioni di euro per tutto il 2020, mentre sulle sanzioni al codice della strada per ora si stima una riduzione di incassi di poco più di un milione di euro.

Parcheggi gratis al sabato

Nell’ordine del giorno della giunta di domani dovrebbe rientrare anche un provvedimento che produrrà un nuovo capitolo di minore spesa relativo alla possibilità di prevedere la sosta gratuita al sabato nei parcheggi con le strisce blu e con la sbarra gestiti da Agesp, per incentivare lo shopping nei negozi del centro. Allo studio c’è anche l’operazione di revisione complessiva dei capitoli del comparto scuola. La sospensione dell’attività didattica di asili nido e scuole materne comporta minori entrate per le rette sospese, che però l’assessorato di Gigi Farioli compenserebbe con i risparmi di spesa sul personale, altra sua delega. Inoltre, l’amministrazione è intenzionata a sostenere con contributi ad hoc le scuole paritarie, per compensare almeno in parte i costi fissi sostenuti nel periodo di stop delle attività.

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