Canali all’asciutto, il Consorzio Villoresi rassicura: «Tuteliamo la fauna ittica»

pesce villoresi asciutte

TURBIGO – Non c’è nessuna emergenza e la fauna ittica, recuperata in quantità ragguardevole da personale altamente specializzato, sarà reimmessa all’altezza di Turbigo. È questa la risposta diffusa oggi, mercoledì 27 febbraio, dal Consorzio Villoresi, a fronte delle polemiche sorte sul recupero del pesce in concomitanza con le asciutte. La presidenza, a tutela dell’immagine dell’ente e del lavoro dei propri dipendenti, sta valutando di intervenire per vie legali per dichiarazioni false e tendenziose.

La polizia provinciale monitora le attività

Il Consorzio si attiva abitualmente, nel corso delle asciutte, necessarie per effettuare fondamentali e inevitabili opere di manutenzione a infrastrutture idrauliche “storiche”, nei recuperi della fauna ittica in modo da non creare situazioni di disagio o sofferenza al pesce presente nei canali.
Il personale dell’ente è adeguatamente formato per svolgere tutte le operazioni del caso, in collaborazione con la polizia provinciale, che monitora le attività. Per motivi di sicurezza nulla è lasciato all’improvvisazione; è per questo motivo che il Consorzio non consente l’intervento di soggetti, anche volontari, che non abbiano seguito appositi corsi di formazione e non siano dotati di specifiche attrezzature e dispositivi di sicurezza individuali (dpi). Sinora non si sono registrate situazioni di disagio per la fauna ittica; il personale dipendente dell’ente interviene infatti puntualmente e con la massima attenzione.

Un habitat ideale per numerose specie

I quantitativi di pesce sinora raccolto, che sarà reimmesso all’altezza di Turbigo, nel canale industriale, in modo che, con la riapertura dell’acqua, possa tornare a ripopolare il reticolo consortile, sono ragguardevoli; si tratta al momento di oltre 175 quintali, dato relativo a tutto il comprensorio. Il Consorzio ha poi sottolineato che in alcuni tratti del Canale Villoresi, proprio in coincidenza della presenza del pesce, rimangono attualmente, nonostante l’asciutta, dai trenta ai quaranta centimetri d’acqua. Con la fine dei recuperi, tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, il Villoresi verrà completamente asciugato nei tratti dove sono state programmate le manutenzioni.
Negli ultimi anni, la buona qualità dell’acqua nei canali ha originato il proliferare di numerose specie di pesce, che lì ritrovano un habitat ideale, salvaguardato in tutto e per tutto dal Consorzio. L’ente ha quindi invitato cittadini e associazioni, più che a diffondere allarmi generici e privi di riscontro, a collaborare agli sforzi messi in atto dal proprio personale, segnalando puntualmente eventuali situazioni di rischio per la fauna ittica, in modo che si possano verificare in tempo reale e, laddove necessario, si possa intervenire prontamente.

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