BUSTO ARSIZIO – Una petizione da consegnare al governatore della Lombardia Attilio Fontana per chiedergli di farsi carico dei problemi degli ospedali di Busto e Gallarate e porre finalmente un rimedio alla pesante situazione di pronto soccorso e Cup.
A lanciare l’iniziativa sono gli esponenti di Busto al centro, che da tempo sulle criticità dell’ospedale di Busto hanno più volte rimarcato la gravità della situazione. Che per altro non è migliorata. «La nostra posizione sul futuro ospedale unico è chiara: siamo favorevoli e vediamo in maniera positiva il progetto – spiegano Gianfranco Bottini, Gigi Chierichetti e la consigliere comunale Laura Alba – Ora però ci sono grossi e gravi problemi da risolvere e sui quali intervenire. In particolare sul Cup, dove ormai per prenotare un esame e una visita le ore di attesa sono troppe e le code lunghissime e sul pronto soccorso, dove il quadro è ancora più grave. Da tempo mancano i medici e per sostituirli si attinge ai reparti. Che a loro volta ormai stanno andando in sofferenza».
Dove e come si firma
La petizione sull’ospedale potrà essere sottoscritta in due modi: o firmando i moduli cartacei nei vari punti della città e nei banchetti che verranno organizzati nei prossimi giorni, oppure tramite la sottoscrizione digitale. Per firmare la petizione in formato digitale cliccare qui.
Risolvere i problemi
Gli esponenti di Bac non puntano il dito contro qualcuno, «poiché la cosa che più ci preme è tenere alta l’attenzione su una situazione delicata e che interessa migliaia di cittadini di Busto e non solo. Vogliamo invece che si trovino soluzioni. I problemi dei nostri ospedali sono gli stessi di altri nosocomi, i quali però hanno trovato e messo in atto rimedi concerti. Qui a Busto no».
E proprio per questo, si legge nella petizione, «chiediamo al governatore della Lombardia Attilio Fontana di intervenire personalmente per arginare la crisi del pronto soccorso degli ospedali di Busto e Gallarate, poiché a causa della progressiva riduzione del personale medico la situazione è giunta a livelli molto preoccupanti e rischia di ripercuotersi negativamente sui livelli della salute».
Insomma la preoccupazione che le cose possano peggiorare ancor di più non manca: «Con l’arrivo dell’inverno influenza, mali di stagione e soprattutto le cadute accidentali rischiano di mettere ancor più in crisi il precario equilibrio», interviene Laura Alba.