Più di 26.000 ore di servizio: il superlavoro della Prociv di Turbigo nell’anno del Covid

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TURBIGO – Due tonnellate di derrate alimentari ritirate e distribuite alle famiglie turbighesi in difficoltà, più un’altra tonnellata a Cuggiono e 5 quintali a Nosate. Più di trecento (310) spese per cittadini anziani, in quarantena o positivi. E ancora: 200 giorni di presenza nella sala operativa provinciale e 30 di servizio davanti alla scuola primaria di Turbigo per sorvegliare l’entrata e l’uscita degli alunni. Sono i numeri, resi noti la scorsa settimana, del resoconto di un anno di emergenza per il Gruppo comunale Volontari di Protezione civile di Turbigo.

«Banco di prova impegnativo, ma non è stata l’unica emergenza»

«Per il nostro gruppo – spiegano i volontari turbighesi – questa emergenza, non ancora finita, è stata un banco di prova molto impegnativo. Siamo stati occupati in modo continuativo per fornire supporto alla popolazione di Turbigo, nonché all’Amministrazione comunale. Queste attività hanno comportato un impegno per 2.400 ore pro capite per un totale di 26.400 ore, pari a circa 6 ore a testa al giorno, contando tutti i giorni dell’anno».

Oltre all’emergenza per la pandemia, tra il 2 marzo 2020 e la stessa data di quest’anno gli appena 11 volontari del Gruppo hanno dovuto affrontare altre situazioni emergenziali: dal taglio delle piante cadute a causa del maltempo alle disinfestazioni da calabroni, dall’esondazione del Seveso e del Lambro nel mese di maggio 2020 all’emergenza neve a Milano in dicembre. Per svolgere tutte queste attività, i volontari hanno percorso in tutto 20.000 km.

Tutti i numeri delle attività svolte

Fra gli altri numeri della “squadra” Prociv di Turbigo figurano 25 consegne di vestiario a cittadini ricoverati; 30 acquisti di farmaci per cittadini in quarantena o positivi; la distribuzione di mascherine; la misurazione della temperatura e il contingentamento degli ingressi ai mercati di Cuggiono e Turbigo; 50 consegne di tamponi rapidi alle Rsa della zona; altrettanti ritiri e consegne di mascherine e dpi ai Coc-Centri operativi comunali della zona; e 15 giorni di servizio presso i centri vaccinali dal 1° febbraio di quest’anno.

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