CASTELLANZA – “Anima rauca dei viandanti / in un respiro di vento / che marcia nei luoghi ampi / tra i campi assolati e i silenzi / dei campi assorti”. È “Lungo la strada un cammino” il nuovo libro, e diario di bordo, di Fabio Strinati: tra i luoghi della Lombardia incontrati e descritti in versi dal poeta marchigiano figura anche la Valle Olona.
Un’esplorazione senza fine
“Lungo la strada un cammino”, pubblicato con Transeuropa Edizioni, è un’opera colta e matura, pregna di esperienze visive e interiori che lo scrittore e poeta di Esanatoglia (attraverso un’esplorazione che sembra non avere fine né ritorno) ha scritto quasi di getto durante i suoi numerosi viaggi: sembrano narrare storie vissute, consumate, prese per mano in un’epoca che tanto assomiglia a una dimensione lontana e assai distante dal pensiero comune.
Una cartolina con vita propria
«È come un diario di bordo partorito attraverso il respiro e il battito cardiaco di ogni luogo penetrato e poi assorbito, attraverso l’utilizzo parsimonioso dei cinque sensi», ha spiegato Strinati. «Ogni poesia tratteggia con umiltà le percezioni che pian piano si sono nutrite di suoni e colori, trasportati da frequenze poetiche perfettamente sintonizzate con il “qui e ora”: tanto assomiglia a una cartolina desiderosa di vivere una vita propria, attraverso la libertà poetica, del nascere fecondo».
La chiesa di San Giulio
All’interno della raccolta, numerosi componimenti poetici dedicati a paesi e luoghi della Lombardia e delle province di Milano e Varese, come Basiglio, La Martesana, la Valle Olona e Castellanza: “Antichi mulini al cospetto del vento e nel cimelio, / l’Olona trafitto dai raggi del mattino / s’alzano nel vuoto mulinelli nella nebbia fitta, in un mistico paesaggio nella bruma / che tutto avvolge con quiete ed armonia tutt’intorno la Chiesa di San Giulio”.