Polemiche sotto canestro: la Marnatese basket va a Gorla Maggiore: è addio?

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MARNATE – La Marnatese Basket, anche quando dovrà giocare in casa, va in trasferta: nella palestra di Gorla Maggiore. E la decisione di lasciare Marnate, per ora solo per le partite di campionato della prima squadra, assomiglia tanto a uno strappo. Anzi all’anticamera dell’addio, poiché, inutile girarci intorno, tra la società di pallacanestro e la nuova amministrazione comunale non c’è feeling.

Il PalaGorla sarà la nuova casa

La decisione è stata sofferta. Ma ormai è stata presa. E l’annuncio della decisione arriva con un post sulla pagina Facebook della società di Basket.

È con grande dispiacere che scriviamo questo post, ma vista l’impossibilità di definire in tempi ragionevoli la possibilità di ampliare la capienza della nostra storica palestra, siamo stati costretti a trovare un’altra casa per la nostra prima squadra. È stata una decisione sofferta, presa per salvaguardare l’ordine pubblico e non costringerci a lasciare fuori dalla palestra i nostri tifosi. Come sapete la struttura di via Repubblica ha un limite di 99 persone inclusi gli atleti e quindi non più compatibile con l’affluenza media dell’ultima stagione. Vi comunichiamo quindi che grazie alla disponibilità della società Draghi Gorlazy giocheremo al PalaGorla di Gorla Maggiore il sabato alle 18,30.

A firmare la nota è il presidente della società Alberto Tomasich, rammaricato per il trasloco, che lui stesso ammette potrebbe essere il primo passo per un addio definitivo a Marnate.

Lo strappo

Più che il discorso inerente il dibattito “nuovo palestra sì – nuova palestra no”, che comunque resta uno dei motivi che ha creato malumore in più di una società sportiva del paese, a far prendere la decisione di lasciare la palestra di via Repubblica è stata la questione del limite degli spettatori.

Il caso capienza

Il caso era esploso durante il palio, quando il Comune ha fatto sapere di voler far rispettare le indicazioni sulla capienza della struttura. Ovvero in palestra non entrano più di 99 persone. Atleti, tecnici e accompagnatori compresi. Il che significa che al netto di chi va in campo, sugli spalti ci possono stare una cinquantina di spettatori. E la Marnatese Basket ha un seguito di pubblico che si aggira attorno ai 200 tifosi a partita. «Insomma per noi diventa un grosso problema – spiega il presidente Tomasich – Abbiamo riflettuto a lungo sulla decisione da prendere, ma se restiamo a Marnate vuol dire che togliamo la possibilità a molti nostri tifosi di vedere le partite. Così abbiamo scelto di guardare fuori paese».

E’ quasi addio

Tomasich non dice chiaramente che la scelta di portare la prima squadra a Gorla Maggiore, seppur solo per le partite casalinghe di campionato, è l’anticamera dell’addio. Ma lo fa capire con una frase che lascia poco spazio alle interpretazioni: «A Marnate abbiamo capito che per noi non ci sono possibilità di crescere. Non ci sono spazi e non ci vengono concessi. In sette anni questa società è passata da 30 a 200 tesserati, segno che qualcosa di buono abbiamo fatto. Uno dei nostri obiettivi è continuare a crescere. Quest’anno vorremmo anche provare a salire in serie C Gold, ma qui a Marnate non possiamo farlo».

“Bomba da 3” allo scadere

E in conclusione Tomasich sgancia la “bomba” da tre 3 punti. La più pesante: «Sulla nuova palestra l’amministrazione ha fatto scelte lecite che non condivido. Insomma non sono così certo che una nuova struttura non serva a Marnate. A meno che il basket e tutto lo sport in generale non siano una priorità per chi sta in Comune»

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