Somma, Cda Bellini: Cunati è salvo, Cipriano fa un passo indietro e lascia

Somma Cda Bellini Cunati

SOMMA LOMBARDORenzo Cunati è salvo, Ciro Cipriano fa un passo indietro e rimette l’incarico nelle mani del sindaco Stefano Bellaria. E’questa l’estrema sintesi dello scontro in Commissione socio-educativa, avvenuto ieri sera 7 agosto in municipio, in merito ai dubbi sollevati dal presidente della casa di riposo, Silvio Pezzotta, sulla regolarità delle nuove nomine all’interno del cda della Bellini, la Fondazione che gestisce la struttura per anziani.

Cunati è salvo

Renzo Cunati è salvo, nonostante rappresenti un Comitato e non un’associazione, nonostante le opposizioni abbiano sollevato molti dubbi sull’organismo che rappresenta. Ma lo statuto della Bellini, ha ribadito in Commissione il sindaco Stefano Bellaria, parla chiaro:  «La nomina avviene su designazione degli organismi socio-sanitari della città, ma non è detto che il prescelto debba farne parte». Di conseguenza Cunati resta dov’è, perché qualunque sia la natura giuridica del Comitato Pro Fondazione Bellini che lui presiede, ha tutto il diritto a entrare a far parte del cda della casa di riposo. Sul suo nome, secondo il vicesindaco Stefano Aliprandini, ci sono soltanto molti pregiudizi: «La mia impressione è che la persona non è comoda e dunque si è voluto mettere in discussione tutto il giochino».

Cipriano lascia

Molto più difficile per la maggioranza è stato difendere la nomina di Cipriano perché lo statuto parla chiaro. Del cda possono far parte soltanto “Cittadini sommesi esperti in materia” e lui è residente ad Arsago Seprio. Come ha lasciato intendere in Commissione (seduta pubblica) e poi spiegato nel dettaglio in conferenza capigruppo (a porte chiuse), Bellaria ha comunicato che è stato lo stesso esponente di Somma al Centro a farsi da parte per togliere tutti dall’imbarazzo. Ma il sindaco ha sottolineato: «Ringrazio Cipriano per la decisione presa anche se la norma dello statuto, da modificare al più presto, non credo sia costituzionalmente lecita. In ogni caso l’obiettivo nostro non è creare problemi, ma lavorare affinché la Bellini funzioni bene». A breve, dunque, il primo cittadino nominerà il nuovo componente del cda pescando dalla rosa sottoposta all’attenzione dei capigruppo.

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