Ponte sul Bardello, il Comune di Brebbia risponde alle critiche: «Sarà ristrutturato»

BREBBIA – Nessun degrado o noncuranza da parte dell’amministrazione: il Comune di Brebbia rispedisce al mittente le critiche social di alcuni cittadini relative alla chiusura del ponte alla Bozza. In un lungo intervento pubblicato sul sito ufficiale la giunta guidata dal sindaco Alessandro Magni spiega nel dettaglio la cronistoria della vicenda: il manufatto, realizzato nel 2011, necessita di un’opera di ristrutturazione per cui l’iter sta procedendo: il progetto è stato approvato.

La risposta

«Si leggono continuamente su Facebook lamentele sulla chiusura del ponte alla Bozza, effettuata su ordinanza sindacale. Usando spesso la parola “Vergogna” e rimarcando allo stesso tempo l’abbandono in cui versa il Paese o il “Degrado”. Ci teniamo a sottolineare a questi bontemponi della tastiera che a questa Amministrazione sta a cuore il Paese e crediamo di averlo dimostrato in molti modi in questi anni». Così si apre la risposta dell’amministrazione alle critiche ricevute online. Quindi il nocciolo della questione: il ponte ciclo-pedonale sul Bardello, realizzato nel 2011 con opere pari a 60mila euro dai comuni di Brebbia e Besozzo. A distanza di un decennio si è verificato il deperimento delle strutture fondamentali del ponte, che versa ora in condizioni di pericolo che interventi manutentivi non avrebbero consentito di risolvere. «Motivo per il quale la struttura è di fatto inagibile e chiusa al transito con specifica ordinanza del Sindaco».

L’aspetto tecnico

La nota prosegue entrando più nel dettaglio tecnico.

Incaricato un professionista specializzato per individuare le cause che hanno determinato la situazione di pericolo attuale e gli interventi necessari manutentivi, atti a ricostituire soprattutto le condizioni di sicurezza generale dell’opera abbiamo appreso che vi erano delle difformità fra il progetto del 2011 e l’opera realizzata ed in uso […]
Essendo venuti a conoscenza, nel primo studio effettuato dal professionista, della discordanza fra quanto progettato e l’eseguito, si è ritenuto necessario ed inderogabile procedere ad una verifica generale della struttura dell’opera, verificando tutti gli elementi presenti. Dopodiché le linee guida impartite dalle Amministrazioni coinvolte, per la ristrutturazione, ci è sembrato doveroso, nel rispetto del soldo pubblico, avessero l’obiettivo di individuare le cause che hanno determinato la situazione di pericolo attuale e gli interventi di manutenzione, minimi e necessari, atti a ricostituire le condizioni di sicurezza generale dell’opera e garanzia di durabilità.

Progetto approvato

Si è così giunti al progetto finale di ristrutturazione, approvato con una delibera di giunta dello scorso 6 aprile. I lavori comporteranno lo smontaggio e trasporto della struttura presso un apposito cantiere, vista l’impossibilità di operare direttamente in loco trovandosi al di sopra dell’alveo del fiume Bardello. Sarà utilizzato materiale ligneo di lamellare di larice particolarmente adatto a climi molto umidi, per «una ristrutturazione dell’opera che garantisca una durabilità di 50 anni con una manutenzione adeguata, a poco più di 10 anni dalla sua realizzazione», prosegue la comunicazione del Comune. «Chiudiamo, dicendo ai leoni da tastiera, che la validazione di un progetto, con i suoi giusti tempi di attuazione e definizione, è finalizzata a garantire, almeno potenzialmente, il controllo della qualità, intesa come “grado in cui un insieme di caratteristiche soddisfa i requisiti di economia, sicurezza e durevolezza nel tempo”». Infine l’ultima indicazione: dopo l’approvazione del progetto si attende il nulla osta idraulico dell’autorità regionale competente per poter procedere all’affidamento dei lavori.