Fusione Bardello-Malgesso-Bregano, c’è la data del referendum: sarà il 20 febbraio

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Gli stemmi dei tre comuni (foto da Araldicacivica.it)

BARDELLO – Dopo una serie di rinvii dovuti ad adempimenti burocratici c’è finalmente una data definitiva per il referendum con cui i cittadini di Bardello, Malgesso e Bregano sarano chiamati ad esprimersi sulla proposta di fusione delle tre amministrazioni in un unico comune. Si voterà domenica 20 febbraio. Previste a inizio 2022 diverse iniziative informative. Sarà necessario il in tutti e tre i comuni.

C’è la data

Il referendum era stato previsto in un primo momento in concomitanza con le amministrative dello scorso ottobre. Ipotesi poi tramontata, con un primo rinvio a fine 2021, data poi slittata ulteriormente al 2022. Ora c’è la certezza: si voterà domenica 20 febbraio. A confermarlo è il sindaco di Bardello Luciano Puggioni, che annuncia anche che saranno organizzati nuovi appuntamenti di informazione aperti alla cittadinanza, dopo le assemblee già andate in scena lo scorso ottobre. «Non abbiamo ancora deciso se farne una sola o una in ogni comune, ma ci saranno nuove iniziative. Sarà realizzata anche una brochure che spiegherà i punti principali della fusione e che verrà distribuita in ogni famiglia nei tre comuni».

Serve il sì in tutti i comuni

Il referendum non prevede un quorum, ma per poter rendere effettiva la fusione è necessario il voto favorevole in tutti e tre i comuni. Un eventuale no anche in un solo comune renderebbe vano il risultato negli altri due. «Bisognerà capire quanto conterà il campanilismo – osserva Puggioni – le giovani generazioni sono più portate a unificare i servizi, perché capiscono che ci sono più possibilità di sopravvivenza per un comune di circa 3800 abitanti che per tre singoli comuni di 1600, 1300 e 850 residenti. Ma gli anziani sono invece più radicati al loro comune. Siamo comunque fiduciosi».

I passaggi successivi

Se il referendum andrà a buon fine inizierà il lungo iter in Regione Lombardia per la fusione dei tre comuni in un’unica amministrazione. Un percorso che richiede diversi mesi: ecco perché a prescindere dal risultato del 20 febbraio a Bardello la prossima primavera si andrà comunque alle urne come previsto. Il sindaco che verrà eletto resterà dunque in carica per 5 anni in caso di no alla fusione oppure solo per pochi mesi se il referendum darà esito positivo. Puggioni non si ricandiderà. «A suo tempo avevo dato la mia disponibilità per un solo mandato – spiega – ma ci sarà un candidato in continuità con l’amministrazione attuale». A Malgesso e a Bregano, che invece non sono in scadenza di mandato, con un sì alla fusione resterebbero in carica i sindaci attuali per tutto il 2022. A inizio 2023 invece verrebbe nominato un commissario in vista delle elezioni per il nuovo comune unico entro l’estate di quell’anno.