Poste chiuse e bancomat a secco: a Busto il quartiere di Sant’Anna protesta

BUSTO ARSIZIO – L’ufficio postale è chiuso e lo sportello bancomat è da giorni senza un euro da prelevare. Così a Sant’Anna gli abitanti del quartiere si trovano nella situazione paradossale di doversi spostare verso il centro città per racimolare qualche banconota, anche se preferirebbero evitare di farlo. «Anche noi abbiamo le nostre spese da fare. C’è bisogno di caricare di contanti lo sportello bancomat»: l’appello è arrivato fino a Palazzo Gilardoni, affinché possa sollecitare Poste Italiane a porre rimedio a questo disagio.

Poste chiuse

L’ufficio postale del quartiere, in via Fogazzaro, è stato chiuso come tutti gli altri sportelli minori di Poste Italiane in città (quelli di San Michele, Stazione Fs, Beata Giuliana e Madonna Regina) nell’ambito della razionalizzazione del servizio imposta dall’emergenza coronavirus, ma il più grosso problema che affligge gli abitanti del Villaggio di Sant’Anna è che il Postamat, lo sportello bancomat automatico dell’ufficio postale, da giorni è ormai rimasto a secco, rendendo impossibile il prelievo di denaro contante ai cittadini del quartiere. In diversi così hanno protestato per l’evidente controsenso: «Mi dicono di stare a casa e limitare al massimo gli spostamenti, facendo la spesa essenziale negli esercizi del mio quartiere, ma se devo prelevare con il bancomat per avere in tasca gli spicci per fare i minimi acquisti, dovrei andare fino in centro?». Alternative non ce ne sono, perché a Sant’Anna non ci sono altri sportelli bancari, mentre per i servizi postali c’è la tabaccheria di via per Cassano che permette di effettuare alcune operazioni.

Appello al Comune

Tanto più che Sant’Anna è notoriamente uno dei quartieri più popolati da anziani della città, e il rischio è di costringere le persone over 65 a doversi spostare fuori dal Villaggio solo per ritirare i contanti dal bancomat. Il problema è arrivato anche sul tavolo dell’amministrazione comunale, a cui è stato rivolto l’appello di molti cittadini: la speranza è che, pur non essendo chiaramente una competenza di Palazzo Gilardoni, possa attivarsi per sollecitare Poste Italiane a passare quantomeno a ricaricare di contanti lo sportello bancomat per permettere ai cittadini del quartiere di poter effettuare in tranquillità le loro spese restando all’interno del Villaggio.

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