CUNARDO – Due Guardie ecologiche volontarie (Gev) della città metropolitana di Milano sono state premiate oggi, domenica 22 ottobre, a Cunardo nell’ambito delle iniziative organizzate per la giornata annuale delle Gev. Il premio è assegnato da Regione Lombardia ai volontari che si sono particolarmente distinti durante l’anno.
Passione e capacità al servizio dell’ambiente
Germano Mocchetti (nella foto in alto a destra, con Teruzzi, a sinistra, e Festa), geometra residente a Rescaldina è la Guardia ecologica volontaria più anziana della città metropolitana: classe 1939, matricola n. 2, è attivo fin dal 1982, anno di istituzione del servizio volontario di vigilanza ecologica. Come si legge nella motivazione del premio assegnatogli, «ha sempre partecipato con entusiasmo alle iniziative di salvaguardia del territorio dimostrando elevato senso del dovere, ottime capacità professionali, spirito di iniziativa e autonomia operativa nell’ambito della tutela ittico, forestale e ambientale. Una guida per tutto il gruppo Acero, che copre i comuni del Nord-Ovest dell’area metropolitana, ha più volte messo a disposizione del gruppo la sua esperienza anche con conoscenze dal punto di vista geologico».
L’altro premiato nel Milanese è Ambrogio Teruzzi, residente a Brugherio, che si è distinto particolarmente per la tutela degli anfibi e nelle attività di educazione ambientale e della biodiversità. Ex agente della Polizia provinciale di Lecco, ha dedicato molte ore di servizio e molte di tempo libero alle transumanze e al monitoraggio degli anfibi. Il suo avvicinamento al volontariato è nato grazie a Vincenzo Ferri, oggi presidente della Società erpentologica italiana.
Festa: «Orgogliosi di loro»
«La premiazione di oggi ci rende orgogliosi – commenta Paolo Festa, consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di Milano – Le Guardie ecologiche volontarie, in stretto raccordo con gli uffici della Città metropolitana, svolgono un lavoro prezioso in ambito di tutela ambientale e salvaguardia del territorio. Si tratta di un esempio virtuoso di cittadinanza attiva che contribuisce in modo rilevante ad aumentare la consapevolezza e sensibilizzare l’opinione pubblica circa la necessità di operare per la difesa della natura e per uno sviluppo sostenibile rispettoso del territorio».
Le Gev, nell’ambito della struttura d’appartenenza, svolgono attività di vigilanza e informazione sugli ecosistemi e la biodiversità che si concretizzano in progetti che coinvolgono l’educazione ambientale e missioni di salvataggio della fauna selvatica in difficoltà. I volontari sono stati protagonisti di alcuni progetti pilota tesi a tutelare la salamandra nera, il pelobate fosco (rospo), l’ululone dal ventre giallo (rospo), il tritone crestato italiano, la rana di Lataste e la testuggine palustre europea. Questi progetti sono stati accompagnati anche da attività finalizzate a reintrodurre specie in difficoltà o scomparse attraverso il recupero di stagni e laghetti, acquitrini e rigagnoli; fondamentale anche la cura del territorio. Qui ulteriori informazioni sulle attività delle Guardie ecologiche volontarie.
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