Lotta contro il Covid, il premio Valcavi va ai militari della Nato di Solbiate Olona

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Luigi Barion (quarto da destra), Margherita Giromini (prima da destra) e l’associazione Varese per l’Italia - 26 Maggio 1859

VARESE – Andrà al Corpo d’armata di reazione rapida della Nato, di stanza alla caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona, il premio Giovanni Valcavi” che alla presenza delle autorità sarà conferito, per la sesta volta, il 17 marzo a Palazzo Estense in occasione della festa dell’Unità d’Italia. L’annuncio di oggi, giovedì 10, della cerimonia che si terrà alle 10.30 nel salone Montanari, ha offerto anche l’occasione a Luigi Barion, presidente di Varese per l’Italia – 26 Maggio 1859, di illustrare le future iniziative dell’associazione, e in particolare quelle previste per la data del 26 maggio.

«Un’eccellenza del territorio»

I soldati della Ugo Mara riceveranno il riconoscimento perché “in occasione dell’attuale grave emergenza sanitaria Covid-19 con capacità e prontezza professionale si sono impegnati in particolare nei contesti operativi della vaccinazione e dell’effettuazione di tamponi sotto la guida eminente del Comandante generale di corpo d’armata Guglielmo Luigi Miglietta”.
«Sono militari professionisti, e bravi anche a non fare la guerra. Un’eccellenza del territorio che ha operato bene, distinguendosi all’hub vaccinale allestito alla Schiranna», ha dichiarato Barion. «Da loro è stata anche condotta la fila dei camion a Bergamo nell’immagine diventata il simbolo della pandemia».
Come ha aggiunto la professoressa Margherita Giromini, «con il ritorno della cerimonia, che per due anni è stata sospesa, verrà dato ampio spazio ai bambini perché a causa delle chisure delle scuole per il Covid hanno pagato un prezzo ben pesante. La ricorrenza che celebreremo è legata a un evento storico, quello dell’unità nazionale, sempre più lontano nel tempo: va riproposto e valorizzato, facendolo conoscere ai più giovani fin dai primi anni della scuola primaria».

Luigi Barion, presidente di Varese per l’Italia, con l’opuscolo pubblicato per il decennale di Varese per l’Italia – 26 Maggio 1859

La partecipazione delle scuole di Lozza e Varese

La premiazione della prossima settimana vedrà in particolare il coinvolgimento dell’intera scuola di Lozza, con il coro che eseguirà l’inno nazionale, e una classe della “Parini” di Varese. Inoltre gli insegnanti faranno preparare agli alunni due lavori, uno di carattere teorico e uno di carattere pratico. Mentre nel primo caso dovranno scrivere i loro pensieri sui temi della patria e della nazione, nel secondo prepareranno invece dei biglietti d’auguri: alle classi presenti verrà poi consegnato il tricolore.
Il legame con le giovani generazioni verrà rafforzato anche dalla collaborazione con l’Università dell’Insubria e il professore Antonio Maria Orecchia, con l’assegnazione di una borsa di studio a un laureando del corso di Storia per l’elaborazione di uno scritto dedicato al Risorgimento varesino.

Il corteo e il docufilm con i patrioti varesini del Gianicolo

Tra le prossime iniziative in arrivo ci sarà un percorso risorgimentale, descritto in un libro in formato tascabile e previsto tra fine anno e l’inizio di quello nuovo, dedicato ai «luoghi e momenti dell’unico avvenimento – ha ricordato Barioni – a cui ha partecipato l’intera città con un consenso generalizzato: dopo il 26 maggio 1859 non ce ne sono più stati altri».
A breve, probabilmente prima di Pasqua sarà organizzato un piccolo evento che coinvolgerà il campanile di San Vittore; la battaglia di Biumo sarà inoltre protagonista di due incontri nel Polesine e nel Viterbese, a cura delle associazioni storico culturali locali, a cui Varese per l’Italia è stata invitata a intervenire.
L’associazione, che ha ristampato l’opuscolo uscito due anni fa per celebrare il suo decennale, ha confermato il tradizionale corteo che organizza in occasione del 26 maggio, che quest’anno si terrà sabato 28 accompagnato dalla fanfara dei bersaglieri di Vergiate. I tre patrioti varesini caduti al Gianicolo – Emilio Morosini, Enrico Dandolo e Francesco Daverio – verranno ricordati con la proiezione gratuita in sala Montanari del docufilm di Giovanni Adducci dedicato alla Repubblica Romana.

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