Lo stadio della Pro Patria senza parcheggi. Il grazie dell’Antoniana

parcheggi stadio Pro Patria

BUSTO ARSIZIO – Cercansi parcheggi. Domenica (calcio d’inizio ore 17.30) la Pro Patria darà il la al campionato dal “Carlo Speroni” (capienza ridotta al 50%) con i tifosi biancoblù che dovranno però inventarsi un nuovo parcheggio. Sì perché sul terreno del mitico Maracanà, riqualificato e recintato a spese dall’Antoniana, ora ci sono – in barba al progetto originario – due campi d’allenamento, con tanto di striscione di ringraziamento.

Se non conoscessimo i dirigenti della società giallorossa, persone perbene che si dedicano con passione al calcio giovanile, potremmo davvero pensare quasi ad una provocazione nei confronti della bistrattata Pro Patria, già umiliata dalla vicenda Varese-Busto 81. Ma le recentissime evoluzioni politiche della presidentessa Patrizia Testa, paragonabili a quelle di CR7, inducono a pensare che alla società biancoblù – che finora, guarda caso, non si era mai espressa sulla vicenda – vada probabilmente bene così.

Tifosi senza parcheggi

Con gli ultras Pro Patria che hanno già preannunciato di restare all’esterno dello Speroni (“Continueremo a dare supporto all’esterno dello stadio finché ci saranno restrizioni che non ci consentano di vivere la curva come la intendiamo noi”), prendendo di fatto posto nella via di recente oggetto di una drastica sfoltitura (con le radici degli alberi in bella vista), gli altri tifosi biancoblù dovranno dunque inventarsi un parcheggio lungo via Ca’ Bianca. O addirittura alla stazione di Castellanza, come suggerito sarcasticamente da un politico di Busto.

La teoria e la pratica

Senza entrare nel merito di chi ha firmato la convenzione, in teoria uno dei due campi dell’Antoniana sarebbe dovuto essere adibito a parcheggio (usiamo il condizionale perché chi avrebbe dovuto controllare, non ha evidentemente controllato), ma vuoi per il senso civico delle persone, vuoi perché il campo (nella foto) è stato da poco seminato, immaginiamo che i tifosi della Pro Patria eviteranno di rovinare il terreno.

Le anomale normalità di Busto

In attesa che Patrizia Testa raccolga i frutti del suo nuovo impegno politico, oltre alle promesse del Sindaco Antonelli, resta però un’anomala normalità, tipicamente bustocca: l’Antoniana, società di Prima Categoria, nella prossima stagione disporrà di quattro campi: tre d’allenamento e uno per le partite di campionato; la Pro Patria, storica ed ultracentenaria squadra professionistica di Busto e del calcio italiano, disporrà di due campi d’allenamento, una fossa e un campo da gioco.
Ma per la sesta città della Lombardia, nonché terza città d’Italia non capoluogo di Provincia, esiste un altro record, ancor più prestigioso: uno stadio (in periferia) senza parcheggi.

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Pro Patria parcheggi stadio – MALPENSA 24