Produzione in ripresa nel 2021 per quasi la metà delle industrie dell’Alto Milanese

legnano industria altomilanese ripresa

LEGNANO – Attività manifatturiera dell’Alto Milanese in incremento nel primo trimestre dell’anno rispetto all’ultima rilevazione del 2020. La produzione industriale è risultata in crescita per il 44% del campione e solo un’impresa su 5 ha dichiarato un calo. Meccanico e chimico-plastico i settori più dinamici. È quanto risulta dall’indagine congiunturale effettuata dal Centro Studi di Confindustria Alto Milanese su un campione di imprese associate.

Nel complesso, il grado di utilizzo degli impianti è stato soddisfacente. In miglioramento anche il fatturato e il flusso di nuovi ordinativi, molti dei quali dai Paesi asiatici, Cina in primis. Il 45% circa delle aziende ha riscontrato un aumento delle vendite, il 20% stabilità, il 35% una diminuzione. Le commesse sia estere sia interne hanno mantenuto una certa tonicità.

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Sono proseguiti i rincari delle materie prime, principalmente metalli e prodotti chimici, rialzi che sono stati trasferiti solo parzialmente sui listini di vendita, con conseguenti pressioni sulla marginalità. Sale la propensione a investire, con il 58% delle imprese che ha pianificato spese per il prossimo semestre, contro il 45% della rilevazione precedente. Invariati i livelli delle scorte e quelli occupazionali.

“Tirano” meccanica e materie plastiche

legnano industria altomilanese ripresaSettore meccanico. Produzione industriale con segno più per il 50% delle imprese intervistate e in flessione solo per l’11%. Tendenza positiva anche per fatturato e portafoglio ordini interno ed estero. In lieve salita i livelli occupazionali. Il 72% delle aziende pensa a un accrescimento di fatturato per i mesi futuri, in misura superiore rispetto alla media del campione. Rispetto alla rilevazione precedente, si è mantenuta stabile al 56% la quota di imprese che intende acquistare macchinari e impianti.

Settori tessile-abbigliamento e calzaturiero. Produzione e fatturato in leggero sviluppo. Il flusso di nuovi ordinativi italiani ed esteri è risultato in progresso rispetto allo scorso periodo. Crescono i costi delle materie prime, solo in minima parte trasferiti sui listini. Nel comparto moda resta una generale cautela, nonostante il 58% della quota del campione preveda per il semestre a venire una crescita delle vendite e abbia manifestato la volontà di investire.

Settori lavorazione materie plastiche e chimico. Buona la dinamica della produzione e soddisfacente l’utilizzo degli impianti. Il fatturato ha invece registrato una piccola contrazione, nonostante il progresso del portafoglio ordini, soprattutto quelli interni. Le scorte sono in aumento e i costi delle materie prime ancora in rialzo, anche a causa del rincaro del petrolio, che solo alcune imprese sono riuscite a riversare sui prezzi di vendita. Per il semestre venturo, il 60% delle aziende si aspetta un incremento di fatturato (era il 50% nell’ultimo trimestre del 2020) e pensa di effettuare investimenti, anche grazie anche a condizioni di accesso al credito favorevoli.

Timido recupero dell’industria nell’Alto Milanese, ma solo in alcuni settori

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