Pronti per giugno gli alloggi ricavati dalla casa confiscata alla mafia a Magnago

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MAGNAGO – Procedono «alacremente» a Magnago gli interventi di completamento e recupero dei quattro appartamenti e relativi box auto nella palazzina di via Morandi, confiscati alla criminalità organizzata (nella foto). Ne dà notizia oggi, martedì 13 aprile, l’Amministrazione comunale. Nel 2019 il Consiglio comunale deliberò il proprio orientamento in merito all’utilizzo di tali alloggi e decise di realizzare il progetto “Casa solidale”, a supporto di genitori separati e famiglie con necessità abitative, nonché di progetti a costi sostenibili per soluzioni di vita autonoma di soggetti disabili per periodi temporanei o meno. I lavori termineranno entro giugno.

Da provento della droga a Casa solidale

L’immobile in via Morandi fu sequestrato nel 2011 dal Tribunale di Varese in quanto ritenuto provento del traffico di stupefacenti: all’imprenditore edile a cui la casa era riconducibile venne contestato di essere a capo di una banda di narcotrafficanti con ramificazioni in Colombia. Per ristrutturare l’edificio dopo la confisca, il Comune ha potuto contare su un contributo regionale di 160.000 euro.

Altre 2 vittime per il Covid

La situazione odierna dell’andamento dei contagi da Covid-19 nella comunità di Magnago registra altre due vittime. «Alle loro famiglie – è il messaggio del sindaco, Carla Piccoil nostro sincero abbraccio e la nostra vicinanza. Anche per loro e per quanti nei mesi scorsi ci hanno lasciato, rinnoviamo l’impegno al rispetto delle regole per porre fine alla diffusione del contagio». L’ultimo aggiornamento registra 28 cittadini positivi e 25 in quarantena.

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