Puzze in Valle Olona, scoperta la causa. «Problema risolto entro l’anno»

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CASTELLANZA – È la Perstorp di Castellanza la fonte «più critica», ma non l’unica, delle puzze nella bassa Valle Olona. Per questo l’azienda chimica dovrà avviare una serie di interventi per monitorare e ridurre le emissioni. È la conclusione cui è pervenuto il tavolo di lavoro riunitosi a Castellanza oggi pomeriggio, lunedì 31 gennaio (nella foto) alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente, Raffaele Cattaneo, degli amministratori locali e dei tecnici di Arpa, Alfa e Ats. Quest’ultima non ha trovato una corrispondenza tra i cattivi odori e conseguenze per la salute.

Sull’annosa questione delle molestie olfattive in zona gli enti coinvolti si sono mostrati molto ottimisti, confidando di trovare una soluzione entro l’anno in corso. I risultati delle indagini, contenuti in 63 pagine di relazione di Arpa, e i provvedimenti a carico di Perstorp saranno illustrati nell’incontro pubblico di martedì 8 febbraio, spostato alle ore 21.00 per venire incontro alle richieste di comitati e minoranze, in un luogo ancora da definire, come la trasmissione in diretta streaming.

Cattaneo: «Perstorp fonte critica, ma non l’unica»

«Abbiamo preso l’impegno politico di risolvere il problema entro quest’anno – ha esordito Cattaneo – e oggi l’abbiamo confermato. Al sopralluogo del 15 dicembre sono seguiti una serie di fatti concreti che dimostrano come Perstorp non è l’unico soggetto responsabile delle molestie olfattive, ma è quello che vi contribuisce in misura maggiore. Le indagini avviate fino ad oggi non hanno permesso di individuare con certezza assoluta le molecole causa dell’impatto odorigeno né i contributi da mettere in capo alle singoli fonti emissive, ma hanno permesso di individuare che fra le fonti emissive quella più critica è da individuare nella Perstorp. Il Politecnico di Milano ha infatti individuato la causa più rilevante nel pozzetto 49, dove scarica solo essa. Nel frattempo, si sono conclusi i lavori di Arpa al depuratore di Olgiate Olona. A questo arriva un carico organico fuori norma da trattare cui contribuiscono in maniera significativa, tra il 29 e il 41%, le emissioni di Perstorp, il che rappresenta un’altra causa significativa del problema».

Dopo gli interventi della Provincia e gli incontri con l’azienda in Regione, è stata stilata una lista di interventi cui Perstorp dovrà far fronte per rientrare nei limiti indicati da Arpa. Cattaneo ha sottolineato «l’atteggiamento prevalentemente collaborativo» dell’azienda e che gli interventi saranno attuabili alcuni in meno di un mese, altri in alcuni mesi. Tali interventi comprendono: analisi e misurazioni più approfondite dei flussi reflui in uscita; una maggiore “equalizzazione”, cioè omogeneità degli scarichi idrici al depuratore, così da abbattere i “picchi” legati alle diverse fasi della produzione; un monitoraggio due volte alla settimana di tutti i dati relativi alla produzione, agli scarichi e ai contributi di Perstorp ai reflui; ancora, nuove forme di pretrattamento di questi.

Nessun rapporto tra odori e patologie

«Riteniamo – ha proseguito l’assessore – che i contributi di altre aziende a monte siano inferiori. Abbiamo inoltre riscontrato un peggioramento della situazione a causa della chiusura della barriera idraulica della Chemisol, che ha ridotto la diluizione dei reflui». L’obiettivo del tavolo è anticipare la scadenza del 17 marzo, data della ripresa della causa al Consiglio di Stato sulle deroghe agli scarichi nell’Olona.

Oltre al contributo di Alfa e del Politecnico per avere «un quadro conoscitivo più completo e più critico nei confronti dell’azienda», Cattaneo ha citato l’indagine epidemiologica completata da Ats sullo stato di salute dei comuni della Valle, secondo cui «è omogeneo a quello dell’intero territorio dell’Ats e non c’è evidenza di una relazione causa-effetto tra le molestie olfattive e conseguenze negative per la salute. C’è fastidio e disagio, nessuno lo vuole minimizzare, ma non risultano correlazioni con patologie indotte da questo disagio».

Comuni: «Punto di svolta decisivo»

«Equalizzare gli scarichi – ha ribadito Adriano Cati, direttore del Dipartimento di Varese dell’Arpa – significa far lavorare al meglio il depuratore di Olgiate. Abbiamo monitorato tutte le aziende della zona, Perstorp è stata oggetto dell’attività svolta solo negli ultimi due mesi, ma le attività proseguiranno nei prossimi mesi».

Soddisfatti i sindaci di Castellanza, Mirella Cerini («il confronto è stato molto utile perché ha accelerato il passo, l’impegno di tutti è chiudere la questione delle molestie olfattive in questo 2022»), di Marnate, Maria Elisabetta Galli («negli ultimi tempi il problema si è aggravato, ma il lavoro di squadra ha portato a un risultato eccezionale. Stiamo raccogliendo i risultati del lavoro che tutti gli enti preposti hanno svolto nel tempo») e, per il Comune di Olgiate Olona, l’assessore all’ambiente Leonardo Richiusa, per il quale «oggi è un punto di svolta e sono ottimista: tra qualche settimana il problema sarà chiuso».

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