LEGNANO – Controllate 238 persone, oltre a 17 veicoli, 7 esercizi commerciali e due discoteche; sanzionato un cittadino colombiano per manifesta ubriachezza, indagate 4 persone per immigrazione clandestina e un tunisino sanzionato per uso personale di un grammo di cocaina. È una parte del bilancio dei controlli svolti nel trascorso fine settimana dalla Polizia di Stato a Legnano, volti alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità come deciso nella riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 13 dicembre.
Nel fine settimana sono stati predisposti servizi straordinari “mirati e dinamici” di controllo del territorio, prestando particolare attenzione alle aree della città dove risulta più percepito il senso di insicurezza per furti, aggressioni e spaccio. Gli agenti del commissariato di via Gilardelli hanno monitorato l’area commerciale “Cantoni”, il centro cittadino, in particolare corso Garibaldi, corso Italia, il parco “Falcone e Borsellino” e altri parchi cittadini che di recente sono stati teatro di attività di spaccio di stupefacenti, e ancora largo Tosi, piazza Mocchetti, l’asse ferroviario e via Porta.
Controlli dopo il comitato provinciale per la sicurezza
In particolare, in corso Italia un cittadino tunisino di 23 anni è stato indagato per immigrazione clandestina e per detenzione ai fini di spaccio, dopo essere stato trovato in possesso di 4 grammi di hashish (sequestrata), In seguito a un controllo degli avventori in un noto esercizio commerciale, sono stati denunciati, entrambi per immigrazione clandestina, un cittadino ecuadoregno di 44 anni e un senegalese di 48, quest’ultimo indagato anche per possesso di documento falso.
Nell’ambito dei controlli amministrativi effettuati la notte di sabato 15 gennaio con la Guardia di Finanza di Legnano, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e l’Ispettorato del lavoro di Milano, sono state riscontrate tre violazioni amministrative per un totale di 4.900 euro: il mancato rispetto della normativa in materia di antincendio e l’annessa documentazione e, in un locale di spettacoli, la presenza di un numero di avventori palesemente superiore alla capienza prevista; in quest’ultimo caso seguirà il deferimento all’autorità giudiziaria.
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