Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)
L’ansia da separazione è un problema comportamentale largamente diffuso.
Ci sono tre sintomi che ci possono far pensare che il nostro cane soffra di ansia da separazione. Se quando il cane è a casa solo manifesta uno di questi comportamenti, o anche più di uno dobbiamo porci delle domande e chiedere consiglio agli esperti:
- Abbaio costante
- Eliminazione di urine o feci in luogo inappropriato
- Distruggere oggetti presenti nel luogo dove è lasciato
Questo problema comportamentale è una vera e propria ansia che il cane inizia a sentire quando il proprietario si sta preparando ad uscire, raggiunge il picco quando il proprietario esce di casa e rimane per tutto il periodo in cui il cane viene lasciato a casa da solo. Quindi se quando rientriamo a casa troviamo sporco, oggetti distrutti oppure il vicino si è lamentato per il troppo abbaio il cane non ci sta facendo dei dispetti, ma sta manifestando un disagio.
Questo problema a volte si manifesta dopo un trauma subito dal cane. Spesso i cani che cambiano famiglia oppure vengono adottati dal canile soffrono di ansia da separazione. A volte però siamo noi ad indurre, involontariamente questo disagio. Quando prendiamo un cucciolo è giusto organizzarsi per dedicargli più tempo possibile ma è anche necessario insegnargli a stare a casa da solo fin da subito, altrimenti la prima volta che per necessità rimarrà da solo si sentirà spaesato.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
Cosa possiamo fare per prevenire l’ansia da separazione e aiutare il cane che ne soffre. Questi sono solo piccoli consigli se ci accorgiamo che il nostro cane soffre di ansia da separazione è bene affidarci in mani esperte perché purtroppo è un problema che va gestito subito e di cui la risoluzione richiede parecchio tempo.
- Mentre siamo in casa lasciare il cane in un’altra stanza per 1 massimo 2 minuti, in maniera naturale chiudo e apro la porta senza saluti o convenevoli, deve essere un gesto naturale e neutro (è bene riaprire la porta quando il cane NON abbaia o gratta la porta)
- Abituare il cane a stare a casa solo pochi minuti alla volta 5 minuti poi 10 e via così, anche in questo caso non sottolineiamo il distacco e il ricongiungimento con saluti o super coccole. Soprattutto quando rientriamo a casa salutiamo il cane quando si sarà calmato (se stiamo fuori casa tante ore cercare di spezzare la giornata al cane chiedendo aiuto a un dog-sitter o parente)
- Rendere neutro il momento di preparazione al distacco. I cani imparano tutto per associazione, ci metteranno pochissimo a capire che quando mettete scarpe, giacca e prendete le chiavi state per uscire di casa e l’ansia inizierà a manifestarsi già in quel momento. Se questi riti che anticipano l’uscita li farete più volte al giorno, senza uscire di casa, per il cane diventeranno un po’ più neutri e non li assocerà per forza al distacco.
- Cercate di delimitare lo spazio dove lasciate il cane in casa e mettetelo in sicurezza togliendo tutto ciò che può essere masticato o distrutto dal cane. Se il cane verrà contenuto in uno spazio senza troppi stimoli si sentirà più al sicuro.
- Aumentare la sicurezza del cane con dei giochi di fiuto e altri esercizi che un educatore cinofilo vi saprà indicare, aumentare anche il movimento fisico. Un cane un po’ più stanco è più appagato e sereno.
Questi sono solo dei piccoli consigli. Se pensate che il vostro cane ne soffra contattate al più presto un esperto del settore.