QUI ZAMPA24 Attenzione alla gestione del cane anziano

Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)

La ricerca scientifica, anche in veterinaria, ha aumentato di gran lunga la vita media dei nostri cani. L’allungamento della vita media dei cani ci costringe a porre particolare attenzione alla gestione del cane anziano.
Vengono considerati nella fascia geriatrica cani dagli otto anni in su, da questo momento dobbiamo cambiare modo di osservare il cane. I nostri amici a quattro zampe non possono esprimere dolori o fastidi, solo la nostra osservazione può essere prevenzione.

Ecco un piccolo elenco per suggerirvi a cosa prestare attenzione:

  • La linea: il metabolismo rallenta e quindi avrà bisogno di un minor apporto energetico, è cruciale il confronto con il veterinario. Decidere la dieta adatta al nostro cane e le quantità adatte è fondamentale. Il cane non riuscirà a digerire gli stessi alimenti che digeriva prima, dovrà esserci inevitabilmente un cambio di dieta;
  • Il movimento: dovrà essere sicuramente meno intenso e organizzato in sessioni più brevi, ma frequenti. Sbagliato sarebbe costringere il cane a uno stop, così da mantenere fluidità con un movimento più dolce. Il movimento migliora la circolazione, il transito intestinale, la pressione sanguigna e anche l’umore.
    I muscoli sono importantissimi, tengono ben salda la struttura. Allenare i muscoli è fondamentale soprattutto in caso di artrosi o artrite. Non fermiamo il nostro cane, teniamolo attivo anche se abbiamo il giardino una passeggiata è obbligatoria!
  • Facciamo attenzione alla “sete” del cane: se il nostro beniamino beve molto di più, chiamata polidipsia, facciamo un consulto con il nostro veterinario. Questo sintomo potrebbe essere un campanello d’allarme!
  • La masticazione e l’igiene orale: i cani anziani potrebbero far fatica a masticare e quindi potrebbero preferire cibi morbidi, potrebbe essere necessaria la rimozione del tartaro dal nostro veterinario;
  • Un capitolo a parte sono i “problemi comportamentali” del cane anziano: spesso si hanno problemi di aggressività, la quale può essere dovuta a ‘spaventi’. Se il cane non ci vede o sente bene è capibile che si possa spaventare e comunicarlo in malo modo. Teniamo anche conto che spesso con l’avanzare dell’età diventano meno tolleranti, bassa tolleranza potrebbe essere sintomo di dolore. Ci possono essere anche comportamenti “strani”dovuti all’invecchiamento neuronale.
  • Se il cane inizia a sporcare in casa non sgridiamolo, puliamo senza che lui se ne accorga e cerchiamo di aumentare le uscite.
  • Se il cane ha vissuto sempre in giardino, troviamo una soluzione in casa e facciamogli trascorrere la notte e i periodi freddi in un luogo riparato. Come per gli umani potreste notare un ritorno di comportamenti che avevano da cuccioli, anche di paure ad esempio del temporale, rumori forti che sembravano essere superate e invece riaffiorano.

Cerchiamo di tutelare i nostri cani anziani, di regalargli gli ultimi anni nel modo più sereno possibile. Affidiamoci al nostro veterinario di fiducia per alleviare i disturbi e gli acciacchi. Godiamoci il nostro cucciolone, perché a qualsiasi età per noi rimangono eterni cuccioli!

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