Ragazzino in bici investito a Beata Giuliana. Niente di grave. «Ma dimostra che la Zona 30 serve»

BUSTO ARSIZIO – Ragazzino di 10 anni in bicicletta investito in via dei Villini, il controviale del Sempione che porta ai palazzoni residenziali. È successo ieri sera, 3 ottobre, poco dopo le 18.30: fortunatamente l’ambulanza del 118, accorsa sul posto, ha accertato che il ragazzino non aveva subito conseguenze nell’incidente e lo ha assistito senza bisogno di trasportarlo al pronto soccorso.

La “morale” dell’episodio

Alex Gorletta

Ma l’episodio fa alzare la voce al rappresentante del quartiere in consiglio comunale, Alex Gorletta (Lista Antonelli): «È la dimostrazione che la Zona 30 a Beata Giuliana serve davvero. Dobbiamo restituire sicurezza alle nostre strade secondarie, proprio per evitare che gli automobilisti possano essere messi in condizione di sfrecciare nelle vie residenziali, utilizzate come alternativa al traffico del Sempione o per saltare i semafori sui viali principali». Una riflessione che si inserisce nel dibattito scaturito nel quartiere dall’annuncio dell’istituzione delle modifiche viabilistiche stabilite dall’amministrazione per la creazione di una “zona residenziale”, con sensi unici e corsie ciclopedonali, che entreranno in vigore da settimana prossima. «L’obiettivo di queste misure è rendere Beata Giuliana un quartiere vivibile come lo era una volta, con le automobili che vanno piano e con la sicurezza di lasciare che i ragazzi vadano in giro da soli senza stare in pensiero – sostiene Gorletta, prendendo di mira chi critica le misure concordate con il comitato di quartiere – le modifiche alla viabilità e la Zona 30 servono proprio per impedire agli automobilisti di sfrecciare a velocità sostenuta sulle nostre strade ed evitare il rischio che si verifichino incidenti come quello di ieri. Prima che succeda qualcosa di grave».

busto beata giuliana Alex Gorletta – MALPENSA24