Tenta due rapine in una notte offrendo droga. Tunisino in manette a Legnano

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LEGNANO – Avvicinava le vittime offrendo loro droga e, se rifiutavano, le minacciava con il coltello chiedendo denaro. A Legnano, in una sola notte, un giovane tunisino ha tentato due volte questo tipo di rapina ma è stato preso. Oggi, mercoledì 2 gennaio, è stato interrogato dal gip Nicoletta Guerrero.

Prima tre legnanesi, poi un ecuadoriano

Ha dichiarato di essere minorenne ma, dopo esser stato sottoposto ad accertamento radiologico in ospedale, è emerso che la sua età reale era di diciannove anni. Un giovane tunisino è finito in manette a Legnano, in accordo con il pubblico ministero Flavia Salvatore, dopo aver tentato due rapine in una notte con un singolare approccio: ha avvicinato le vittime offrendo loro droga ma, di fronte a un rifiuto, ha estratto il coltello esigendo soldi. È stato segnalato ai carabinieri, che l’hanno arrestato.
All’inizio ha preso di mira un’auto in corso Italia, in sosta davanti a un portone. A bordo si trovavano due fratelli con un amico, che il tunisino ha convinto con una scusa ad abbassare il finestrino. Ma, quando ha proposto loro degli stupefacenti, ha ricevuto un rifiuto. Il passeggero davanti si è allora visto puntare alla gola un coltello, ma quello al volante è riuscito ad accendere l’auto e allontanarsi. Quando hanno fatto ritorno, aspettandosi che non fosse più lì, è stato invece avvistato nel giardinetto di fronte con il coltello ancora in mano. I tre legnanesi hanno inviato una segnalazione al 112 ma, quando la pattuglia è giunta sul posto, se ne era già andato.
È però riapparso un paio d’ore più tardi. A lanciare l’allarme, verso le quattro, è stato un ecuadoriano, che a sua volta aveva subito i medesimi approccio e minacce. Sono intervenute le pattuglie di Arluno e Busto Garolfo che, individuato il nordafricano in un altro parchetto, in largo Tosi, l’hanno fermato. Il diciannovenne è stato accompagnato in carcere.

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