VARESE – Sport, territorio, passione sono i punti fondanti del progetto Orgoglio Varese, lanciato oggi, giovedì 26 settembre, da Rosario Rasizza, amministratore delegato dell’agenzia per il lavoro Openjobmetis. Obiettivo: offrire alle società sportive di Varese e provincia un futuro stabile e duraturo. Ma anche dare vita a un percorso capace di puntare sulla crescita (umana oltre che sportiva) dei giovani, delle società stesse e di formazione dei genitori. Parola d’ordine partecipazione e coinvolgimento di chi fa sport, ma anche di investe nello sport.
Punta di diamante
Rosario Rasizza non a caso ha deciso di lanciare il progetto Orgoglio Varese proprio oggi. A poche ore dell’esordio della Pallacanestro Varese, che aprirà la stagione al palazzetto contro Sassari, squadra guidata dall’ex Pozzecco. E il patron ha voluto così lanciare due messaggi. Il primo: «Stasera non sarà una partita normale e mi aspetto che la squadra dia una scossa alla città e alla provincia». E il secondo, che la Pallacanestro è la punta di diamante del progetto Orgoglio Varese.
Il progetto
Alla presentazione dell’iniziativa, oltre al sindaco di Varese Davide Galimberti, al presidente del consiglio comunale di Palazzo Estense Stefano Malerba, al segretario generale della Camera di Commercio Mauro Temperelli era presente un buon numero di imprenditori. Quelli che per primi hanno condiviso la mission del progetto. Basato anche su “territorio”, ovvero Varese città, ma non solo; “passione”, di chi lo sport lo pratica e di chi nello sport investe e appunto “sport”, come scuole di vita, ma anche come vetrina e volano capace di dare visibilità. Insomma un plus per chi fa impresa lega il proprio brand, oltre che hai successi anche a progetti sostenuti da valori.
Tanta passione e pochi vincoli
Orgoglio Varese può già contare su 8 aziende: Azimut Holding, Deine group, Panzeri diffusion, Fastera, F.lli Badi, Maghetti, Openjobmetis e Ulturale. Un network con a capo Sergio Robustelli, sindaco di Cadrezzate in qualità di promotore e socio unico della Srls e Paolo Sterchele, dottor commercialista e amministratore unico.
«Chi vuole entrare nel network di Orgoglio Varese con una sponsorizzazione – ha spiegato Marco Zamberletti, responsabile marketing e comunicazione – non ha obblighi di acquisto quote e nemmeno di sostenere impegni pluriennali. L’iniziativa è aperta alle grandi, alle medie e piccole imprese e il contributo andrà a sostenere la Pallacanestro Varese, ma anche tutta una serie di discipline sportive e società dilettantistiche e realtà giovanili». Questo perché la sponsorizzazione come frutto del mecenatismo è oggi una vision superata. Inoltre Orgoglio Varese vuole dare vita a un percorso virtuoso dove le vittorie non si limitano al campo.«Erogheremo – ha spiegato Zamberletti – contributi a società che dimostrano di avere un elevato valore etico, che rispettano le regole e che hanno nel proprio dna l’attivazione di una serie di iniziative concrete finalizzate all’educazione del ragazzo, ma anche dei genitori».
Il palazzetto chiama
Per Rosario Rasizza il primo momento per mostrare l’Orgoglio Varese è «proprio questa sera al palazzetto contro Sassari. Vogliamo entusiasmare la città. E vogliamo che tutta Varese vada al palazzetto».