REBELOT DELLA VALSERIANA: “Una Dea meravigliosa sbanca l’Olimpico”

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Andrea Beltrami 

Una domanda a Gasperini e ai ragazzi: sapete cosa avete fatto per Bergamo e cosa state facendo tuttora?
Non chiamatela più nemmeno favola: 40 gol in trasferta (primi nei 5 campionati europei), 71 gol stagionali (primi in serie A) e quarto posto a 1 punto dall’Inter terza. Ma che stagione è?
Oggi vittoria storica a Roma contro l’avversaria della finale di Coppa Italia per 3-1. Grandissima partita da parte di una squadra che corre il doppio, il triplo degli altri: ricorda molto l’Ajax a tratti.
Solita partenza complicata, dopo 3’ gol subito da parte di Parolo. Un classico in questa annata, ma Gasperini ci scherza su e dice “è tutto uno schema”. Beh se fosse veramente uno schema ben venga, prendere un gol per segnarne 3 e stravincere le partite, dove bisogna firmare? La verità è un altra, freno a mano tirato sempre nei primi minuti, poi lo sganciamo e dominiamo le partite.
L’Atalanta crea gioco, e finalmente al 22’ Zapata raccoglie in area con un grande stop un tiro di Freuler diretto in porta e spiazza Strakosha. Pareggio più che meritato.
Si va al secondo tempo, e ritmi della Dea sono ancora alti. Al 58’ Wallace regala un pallone al Papu Gomez che prima perde il tempo per il tiro e poi mette un pallone in mezzo che Castagne piazza in porta. 2-1 e stadio ammutolito, tranne che per la valanga di fischi per il difensore Laziale (inconcepibile).
Al 76’ sugli sviluppi di un angolo, arriva il tris neroazzurro con un autogol da parte dello sfortunato Wallace che anticipa Djimsiti.
Si chiude il sipario all’Olimpico con la Dea che allunga pure sulla Lazio e sulle altre concorrenti alla Champions.
Partita molto fisica oggi, condita da numerose ammonizioni, in particolare per i padroni di casa. Unico neo della giornata le ammonizioni ai diffidati Gomez, Mancini e Masiello: contro il Genoa sabato quindi difesa da reinventare.
Stasera a Zingonia festa incredibile da parte dei tifosi che hanno atteso la squadra al rientro al centro sportivo, con i giocatori che hanno camminato in mezzo a centinaia di tifosi in delirio. Sotto con le prossime partite ora per raggiungere un sogno chiamato Champions. E allora avanti così magica Dea, grazie Gasp e grazie ragazzi.

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