Andrea Beltrami
Una straripante Dea vince e convince a Roma per 2-0.
L’Atalanta arriva a Roma con la squadra rinnovata: niente punte e esordio di Kjaer in difesa. Primo tempo dominato a livello di gioco anche se le due squadre si sono equivalse non solo nel punteggio. Padroni di casa vicini al vantaggio con Dzeko ma Gollini è super e salva il risultato. Il secondo tempo inizia con un intensità maggiore: prima Palomino salva su Zaniolo a porta sguarnita e poi, lo stesso argentino, sfiora il gol di testa su corner. L’ingresso di Zapata rivoluziona la squadra: il Papu scodella per Freuler che serve al volo il colombiano che con il sinistro butta giù la porta per l’1-0 Atalanta. Kalinic ci prova ma Gollini è ancora super e la Dea trova con Duvàn un palo clamoroso che poteva costare caro. Ma alla fine, la squadra di Gasperini sorprende la difesa della Roma su punizione: Pasàlic di testa sbaglia generando un assist a porta vuota per Marten De Roon per il 2-0 finale.
Grandissima vittoria per la compagine del Gasp che si ritrova terza in classifica ottenendo anche un importante clean-sheet all’Olimpico. Già nel primo tempo la Dea aveva macinato gioco rimanendo carente però nell’ultimo passaggio. Il secondo tempo invece ha dimostrato la grande superiorità fisica e tattica che rappresentano le chiavi dei successi degli ultimi anni dell’Atalanta. All’esordio stagionale e in neroazzurro, Kjaer ha dato una solidità importante nella difesa orobica che mancava nell’ultimo periodo: sarà una pedina importante. Ancora una volta si è capito che tipo di giocatore sia Malinovskyi, un centrocampista a tutto campo con una tecnica e una visione di gioco forse mai viste a Bergamo. Zapata si è riconfermato un animale, stravincendo il duello fisico con Smalling che tanto piccolo non è. Una vittoria questa che da morale in vista sia della gara di sabato con il Sassuolo che a quella di martedì con lo Shaktar. E con un Atalanta così, ci si può lustrare gli occhi..