Regione: droni e “guardiani” tecnologici per l’Olona e altri fiumi lombardi

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MILANODroni e nuove tecnologie a servizio della qualità delle acque lombarde, comprese quelle del fiume Olona. Nella seduta del Consiglio regionale di oggi, martedì 20 aprile, è stato dato semaforo verde all’unanimità alla risoluzione già approvata, sempre senza alcun voto contrario, a inizio mese dalla commissione Ambiente presieduta da Riccardo Pase (Lega) per lo sviluppo di un progetto regionale di mappatura degli scarichi in superficie e la creazione di un sistema informatico regionale integrato.

Verso mappatura e censimento completi

Il documento (relatore il consigliere leghista Alessandro Corbetta) impegna la Giunta di Palazzo Lombardia a estendere la metodologia adottata per il torrente Seveso con il progetto BrianzaStream sui fiumi e torrenti ancora non classificati in buono stato, a partire da quelli all’interno dei sottobacini idrografici dei Contratti di Fiume promossi da Regione Lombardia (Olona-Bozzente-Lura-Lambro Meridionale, Lambro Settentrionale) e a prevedere nel medio-lungo periodo di effettuare il censimento su tutti i corsi d’acqua dell’intero territorio regionale. Fra le richieste, anche quella di promuovere, in coerenza con lo stato di salute dei fiumi e torrenti nonché con il monitoraggio e censimento degli scarichi, un programma di azioni da attuare al fine di perseguire gli obiettivi del Ptua-Programma di tutela e uso delle acque. In altre parole, si tratta di estendere ad altre realtà del territorio la buona pratica sperimentata sul Seveso, anche attraverso la tecnologia dei droni e di un sistema geo-referenziato a disposizione di Regione e Amministrazioni locali.

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