BUSTO ARSIZIO – «A Varese appoggiamo Galimberti, a Busto Farioli. Perché Gigi è il migliore. E per noi è un valore aggiunto sostenere chi una storia diversa dalla nostra. Per il bene di Busto». L’ex premier e leader di Italia Viva Matteo Renzi è stato in visita a Busto Arsizio per sostenere la candidatura a sindaco di Gigi Farioli. «Gli abitanti di Busto sanno cosa ha fatto, ha governato bene per dieci anni – le parole dell’ex sindaco di Firenze – è il più bravo per fare il sindaco, molto semplice. È evidente che non possiamo stare con un’alleanza sovranista con Fratelli d’Italia e Lega. È innamorato della sua città, pure troppo perché dice che è meglio di Firenze. Penso sia una bellissima sfida, e questo conta più di ogni discorso nazionale». In piazza San Giovanni il candidato sindaco ripeteva il “mantra” «Chi ha scelto Draghi ha scelto Farioli».
L’intervista
«Farioli a sinistra? A noi dicono di essere di sinistra, di destra, sopra e sotto: noi siamo quelli che abbiamo mandato a casa Conte e messo Draghi. Destra o sinistra? Una cosa giusta» ha dichiarato Renzi rispondendo alle domande dei giornalisti. Rispetto alla situazione della Lega, divisa tra Salvini e Giorgetti, il leader di Italia Viva ha escluso che possa creare contraccolpi sul governo. «Ma si sta creando uno spazio liberale, tra una destra sovranista con la Lega e Fratelli d’Italia e il PD che insegue i 5 Stelle». Quello spazio che a Busto Arsizio sta occupando la coalizione di centro che sostiene Gigi Farioli. Che potrebbe dunque essere un laboratorio politico.
La visita a Busto
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Matteo Renzi è arrivato a Busto Arsizio questa mattina, 1° ottobre, ultimo giorno di campagna elettorale. Ha visitato due aziende dalla zona industriale di Sacconago, la Adea della famiglia Belloni (Nicola è candidato nella lista I Riformisti-Lavoriamo per Busto) e la Parotex della famiglia Rovea, poi ha fatto la classica “vasca” da piazza Garibaldi per arrivare in piazza San Giovanni dove lo attendeva un aperitivo. L’ex premier, accompagnato dai parlamentari di Italia Viva della provincia di Varese, Gianfranco Librandi e Maria Chiara Gadda, è stato accolto dal candidato sindaco dei moderati e riformisti Gigi Farioli, dai coordinatori di Italia Viva di Busto Arsizio Davide Boniotti e Giuseppina Lanza e da alcuni candidati delle due liste Riformisti e Forza Busto, ma anche diversi imprenditori della zona industriale.
Il siparietto su Busto e Firenze
«Eravamo sindaci nello stesso periodo» ha ricordato Matteo Renzi al suo arrivo alla Adea di via Baden Powell. E Farioli ha iniziato a raccontargli della ex Manchester d’Italia, che «ha dato i natali a Enrico Dell’Acqua», e qui è iniziato un siparietto con Renzi con la Firenze di «due ragazzi come Leonardo e Michelangelo», che ha caratterizzato tutta la mattinata. L’ultima volta di Renzi a Busto, tra l’altro, risale al novembre del 2017, quando l’allora segretario del PD batteva il territorio viaggiando in treno: era stato accolto dal sindaco Emanuele Antonelli e aveva visitato, tra l’altro, il laboratorio per l’occupabilità dell’ITE Tosi ai Molini Marzoli.
«Farioli voto utile»
In piazza San Giovanni ha parlato quasi solo Gigi Farioli, prima di un brindisi con l’ex premier Renzi. Ribadendo la sua promessa di «diminuire del 20% in cinque anni» le tasse comunali, addizionale Irpef e Tari. «Il voto a Farioli è il voto utile» afferma Davide Boniotti, co-coordinatore di Italia Viva. «Chi vuole il cambiamento per Busto non può che votare Gigi Farioli, perché è innegabile che il centrosinistra non avrà speranze di battere Antonelli al ballottaggio».
Gigi Farioli in tour nella “sua” Sacconago. Pronto ad accogliere Matteo Renzi