Report svela le consulenze della figlia di Fontana all’Asst. Lei: «Incarichi trasparenti»

MILANO – «Numerose consulenze» dall’Asst Nord Milano a Maria Cristina Fontana, la figlia (avvocato) del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Lo rivela Report, anticipando stralci dell’inchiesta che verrà mandata in onda nella puntata di lunedì 19 ottobre e che mette alla berlina un «clamoroso conflitto d’interessi» che tocca la famiglia del governatore, un altro dopo il caso dei camici della Dama Spa del cognato Andrea Dini. La diretta interessata però respinge le accuse: «Incarichi trasparenti – li definisce Maria Cristina Fontana – non ho mai svolto consulenze. Tutt’al più incarichi di difesa giudiziale su mandato della compagnia assicuratrice».

Il caso

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana finisce ancora sotto la lente di Report, la trasmissione d’inchiesta di RaiTre. Stavolta sono le «numerose consulenze per l’Asst Nord Milano, l’azienda sanitaria locale che raggruppa gli ospedali di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo», svolte dalla figlia del presidente, Maria Cristina. Rapporti professionali che, secondo gli inviati della trasmissione Rai, si sarebbero «intensificati» dopo l’elezione del padre, da cui ha ereditato le quote dello studio legale in centro a Varese. «Nel 2018 – anticipa Report – risultano 5 consulenze legali e altre 3 nel 2019, anno in cui Maria Cristina Fontana svolge una consulenza anche per l’Ospedale Sacco di Milano. In piena emergenza Covid, nell’aprile 2020, la dirigenza dell’Asst Nord Milano ha esteso l’ambito in cui Maria Cristina può svolgere consulenze anche al settore fallimentare e della medical malpractice». La trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci fa notare anche che «da quanto risulta da documenti recuperati da Report, per le consulenze che si riferiscono all’anno 2019 accanto al nome di Maria Cristina Fontana è stato specificato che non ci sono conflitti di interesse da dichiarare».

La replica della figlia di Fontana

L’avvocato Maria Cristina Fontana, scrive ancora Report, «non ha voluto rilasciarci un’intervista ma con una nota scritta ci conferma il suo rapporto con l’Asst Nord Milano e specifica che “ha svolto esclusivamente attività giudiziaria e mai di consulente” e che gli incarichi ottenuti dagli ospedali dell’area nord di Milano, sono stati “a spese esclusive” della compagnia assicurativa dell’Asst». La figlia del presidente Fontana ci tiene inoltre a precisare, aggiunge Report, che «le aree di competenza per l’Asst Nord Milano non sono state ampliate ma soltanto rimodulate». Nel trailer del servizio, pubblicato oggi, 14 ottobre, sulla pagina Facebook di Report, Maria Cristina Fontana definisce «grave e falsa» l’affermazione del giornalista di Report sull’aumento degli incarichi. «Nel 2019 gli incarichi si sono notevolmente ridotti e nel 2020 ho sospeso la mia collaborazione proprio perché dava fastidio il mio cognome – ribatte la figlia del governatore, interpellata dalle agenzie di stampa – non ho aumentato il mio lavoro negli ultimi due anni, documentalmente è attestato che invece è diminuito». Inoltre, Maria Cristina Fontana ricorda: «Faccio l’avvocato dal 2007, sempre con la massima trasparenza. Un ente pubblico può chiedere di essere supportato da legali esterni. Emette dei bandi a cui si può partecipare, i legali interni non possono patrocinare anche i procedimenti giudiziari. Sono iscritta in queste liste al pari di altri 133 colleghi».

Il pasticcio dei camici donati alla Regione dal cognato e dalla moglie di Fontana

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