RESCALDINA – «Un gioco erotico finito male. Non ho capito più nulla». Così Davide Fontana, omicida reo confesso di Carol Maltesi, nell’interrogatorio reso ai Carabinieri di Brescia, ha spiegato come avrebbe ucciso la sua amica e vicina di casa. L’avrebbe colpita con un martello e poi ha deciso di disfarsi del cadavere: il congelatore in cui ha nascosto i resti della pornostar, nell’abitazione della vittima, è stato comprato apposta per l’occasione.
Le foto di Charlotte
Nel frattempo l’uomo ha condotto la sua vita normalmente. Continuando, tra l’altro, a postare foto di Carol, alias Charlotte Angie, in mises succinte sul suo profilo Instagram dedicato alla fotografia. Anche sul suo blog di cucina, Davide Fontana ha continuato a pubblicare foto e recensioni di hamburger, tortelloni di zucca e pizze gourmet come se niente fosse.
Davide “il fotografo”
Lo chiamavano “il fotografo”, per la sua passione che univa al lavoro in banca. Con Carol Maltesi c’era una rapporto di fiducia, «all’inizio lui le faceva delle foto poi hanno intrapreso una relazione»: lo raccontano all’ANSA le ex colleghe del negozio di abbigliamento di Rescaldina, dove la giovane originaria di Sesto Calende aveva iniziato a lavorare come commessa nel 2020, quando in pieno lockdown la filiale del Terminal 2 di Malpensa dove era impiegata aveva chiuso i battenti. «Le prime volte lui l’aveva anche accompagnata sul set, tra loro c’era sicuramente più di una complicità».
L’interrogatorio di garanzia
Davide Fontana sarà davanti al Gip di Brescia Andrea Corvi domani mattina, 30 marzo, alle 10.30, in carcere, per l’interrogatorio di convalida del fermo: il 43enne milanese, che è assistito dall’avvocato Stefano Paloschi, è accusato di omicidio e distruzione e occultamento di cadavere. Gli inquirenti nel frattempo sono al lavoro per trovare i necessari riscontri alla ricostruzione dell’omicidio fatta dall’indagato nelle tre ore di interrogatorio notturno, sulla quale saranno svolti tutti gli accertamenti di rito.