Ricky Tognazzi al Baff nel nome di papà Ugo: «La memoria va mantenuta viva»

BUSTO ARSIZIOUn altro pienone al cinema Ratti di Legnano per Ricky Tognazzi, la star di giornata al B.A. Film Festival che si avvicina alla serata finale di sabato 9 aprile. Ha presentato “La voglia matta di vivere“, il documentario scritto e diretto da lui con cui racconta «in un’ora e un quarto quasi 70 anni di vita e 150 film» di suo padre, il mitico Ugo Tognazzi, nell’anno del centenario dalla nascita. «Ha permesso anche a me di “mettere in ordine” Ugo, che non era una persona propriamente ordinata. Ma il suo era un disordine creativo».

IL FILM: LA VOGLIA MATTA DI VIVERE

L’arrivo allo Spaziofestival

Arrivato allo Spaziofestival di piazza San Giovanni vestito in rosso e nero (colori del logo originale del Baff ma anche colori sociali del Milan di cui è tifosissimo), Ricky Tognazzi è il terzo figlio di Ugo ad “atterrare” al festival bustocco per omaggiare uno dei “moschettieri” del cinema italiano. Negli anni scorsi erano già stati a Busto i suoi fratelli Gian Marco e Maria Sole. Manca solo il quarto fratello norvegese, Thomas Robsahm, «anche lui cineasta e milanista» come lo definisce Ricky, nonché fresco di nomination ai prestigiosi Bafta. «Vent’anni è un’età fantastica» per un festival, ammette Tognazzi. «I festival sono importanti, come lo sono le scuole di cinema, per il confronto, perché fanno incontrare le persone».

L’intervista

«È più complesso per un figlio raccontare un padre – rivela Ricky Tognazzi, parlando di “La voglia matta di vivere” – perché io lo conoscevo bene, tanto per citare un suo film. Forse avrei dovuto fare una serie…». Ugo Tognazzi era un esempio anche nel suo essere sempre all’avanguardia, anche rischiando: «Non ha mai tentato di presentare il successo dell’anno precedente così come a tavola non ha mai portato il piatto che la sera prima era andato molto forte». Il fatto di riproporre la figura di Ugo Tognazzi è anche legato alla necessità di tenerne viva la memoria: «Negli ultimi 5-10 anni questo ricordo si era un po’ appannato. È vero che gli artisti non muoiono mai però le loro opere bisogna continuare a vederle».

Il programma di venerdi 8 aprile

Ultimo appuntamento domani mattina con la rassegna “Made in Italy – Scuole”, per gli studenti delle scuole superiori: alle 9 al cinema Lux di Sacconago è in programma la proiezione de “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, omaggio allo scrittore, poeta, sceneggiatore e regista, nel centenario della nascita. Il film, che ricostruisce la vita di Gesù come è descritta dall’evangelista Matteo, sarà commentato da Don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo e da Maurizio Tedesco, produttore cinematografico, che ha iniziato la sua carriera proprio lavorando al montaggio di questa pellicola. Il poliedrico attore e conduttore Riccardo Rossi sarà invece protagonista, alle 15.30 a Villa Calcaterra, di una Masterclass condotta da Steve Della Casa, per gli studenti dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni. Alle 16.30 allo Spazio Festival la consueta proiezione dei cortometraggi del concorso BaffinCorto, mentre alle 18, in sala Monaco, e alle 21 al Lux il giornalista e critico musicale Gino Castaldo ripercorrerà le tappe del più appassionante duello della storia della musica, quello tra Beatles e Rolling Stones.

busto arsizio baff ricky tognazzi – MALPENSA24