Rimpasto a Busto, Speroni: «Chi parlava con Caianiello non può mettere veti»

speroni lega emanuele filiberto

BUSTO ARSIZIO – Francesco Speroni non ne fa una questione di nomi, «anche perché la situazione è davvero complessa e i fattori politici in gioco, dopo le dimissioni di Miriam Arabini, sono tanti». Ma il segretario cittadino del Carroccio detta i tempi: «Rimpasto subito». Nel senso ben prima dell’estate. E stoppa anche le eventuali velleità (sempre politiche) che qualcuno potrebbero manifestare in fase di trattativa: «E’ chiaro che in Lega abbiamo la possibilità di scegliere persone valide e competenti per i posti da assessore in ballo. Ed è altrettanto chiaro che non accetteremo veti da nessuno. Chi aveva rapporti (politici ndr) con Nino Caianiello non è nella posizione di dire chi vuole o chi non vuole». Frase tanto dura, quanto inequivocabile. Ma a chi fa riferimento Francesco Speroni con quella frase? A Forza Italia? Al sindaco Antonelli? «In effetti a entrambi», conclude il segretario del Carroccio. Così da chiarire ogni ombra di dubbio.

Rimpastone o rimpastino?

Cambiare due pezzi e via, oppure far partire una “global revolution” che coinvolga sia la giunta, sia le nomine in Agesp ormai prossime alla scadenza? Questo è il dilemma, davanti al quale nemmeno Francesco Speroni dà certezze: «Le dimissioni dell’assessore ai Servizi sociali rappresentano un fatto nuovo. Che ha davvero complicato le questioni. Anche sulla base del fatto che in consiglio comunale, ci sono movimenti di consiglieri, ma non ancora gruppi di riferimento. Insomma nei prossimi giorni ci sarà un direttivo della Lega durante il quale verranno fatte tutte le valutazioni del caso». E se passerà la linea del “rimpastino” significa che nella giunta Antonelli verranno riassegnate solo (si fa per dire) le deleghe all’Urbanistica, oggi nelle mani di Isabella Tovaglieri ormai proiettata a Bruxelles e quella dei Servizi sociali, vacanti dopo le dimissioni dell’altro giorno. Oltre ai gradi di vicesindaco rispetto ai quali Speroni non entra nel dettaglio: «Sarà certamente della Lega e verrà scelto tra chi sarà assessore». Se passerà invece la linea del rimpastone, a muoversi sarà tutta la scacchiera e non solo un paio di pedine.

Verde brillante

Nell’uno o nell’altro caso, la Lega di Busto punterà a far diventare ancora più brillante la sala macchina di Palazzo Gilardoni. Anche in caso di semplice sostituzione degli assessori Tovaglieri e Arabini. E il perché lo spiega proprio Speroni: «L’Urbanistica vede già un assessore della Lega, quindi il problema nemmono si pone. Sui Servizi sociali, invece, bisogna dire che è diventato di Forza Italia in corsa, ovvero quando Arabini da civica è entrata nel partito di Berlusconi. Insomma a inizio mandato gli assessori forzisti erano due. Ovvero tanti quanti sono in questo momento. Quindi è chiaro che noi proporremo un nostro nome». Anche sulla scorta dei nuovi pesi politici delineati da inchieste (per Forza Italia) ed elezioni europee (per la Lega).  E se la cosa andasse in porto significa che il sindaco avrà una giunta con 4 leghisti con il vicesindaco, 2 forzisti e 1 assessore di espressione civica.

La Lega comanda e condivide

A parte le premesse di Speroni, ovvero che la Lega in questo momento è in una posizione di forza e che sarà il Carroccio a dare l’ultima parola sulla futura quadra, tutta da trovare, il segretario cittadino leghista non pigia il piede a tavoletta: «E’ chiaro che le decisioni che prenderemo nel nostro direttivo verranno condivise sia con chi oggi è il referente di Forza Italia, ovvero, credo Gigi Farioli e con il sindaco Antonelli, il quale è più o meno solo, nel senso che non ha un partito di riferimento».

rimpasto busto speroni caianiello – MALPENSA24