Riva sull’area delle Nord di Busto: «Più che il parcheggio serve rivedere gli oneri»

parcheggio multipiano area nord

BUSTO ARSIZIO – Per Cornacchia i soldi destinati al nuovo parcheggio di piazza Mercato sarebbe meglio investirli sul Borri, mentre per l’ex assessore ai lavori pubblici Aberto Riva quell’opera non è poi così vitale per attrarre investitori. «Se davvero questa maggioranza vuole riqualificare quella parte di città – dice Riva – deve rimodulare gli oneri di urbanizzazione previsti».

I malumori in casa Lega relativi al parcheggio multipiano di piazza Mercato, soprattutto per via dei costi stimati, hanno avuto l’effetto di alzare il volume della voce di chi sull’operazione nutre più di un dubbio e che pur ritenendo l’opera (in prospettiva futura) necessaria, mette sul tavolo in questo momento ben altre priorità per Busto Arsizio. Insomma in quella zona un parcheggio certamente è utile, ma alla città prima ancora dei posti auto, serve altro. Perplessità, oltre che dai leghisti durante una riunione in sede avvenuta l’altra sera, sono state evidenziate dal Pd con il consigliere Massimo Brugnone, e ora anche dal consigliere del gruppo Misto Diego Cornacchia. Il quale dichiara che «Inopinatamente e senza un confronto, ci siamo ritrovati ad approvare la previsione di un edificio ulteriore in aggiunta al parcheggio, costituito dall’inserimento degli ufficio anagrafe o di altri servizi comunali. Cosa che ha fatto schizzare i costi a livelli veramente stratosferici».

Cornacchia sorpreso da costi stratosferici

Cornacchia, in linea con tutti i perplessi che, pur appartenenti a differenti fazioni politiche, si sono di fatto trovati d’accordo sui dubbi già esposti da più parti, busto cornacchia consiglioconferma di «essere favorevole alla previsione del parcheggio nella così detta piazza Mercato. Non tanto per le ottimistiche previsioni del vicesindaco Isabella Tovaglieri, o per meglio dire della sua dirigente di settore, che ritengono quell’opera è strategica per attrarre operatori, quanto perché il multipiano aiuterebbe a rimuovere dalle piazze e dalle vie circostanti i veicoli, al fine da pedonalizzare piazza Garibaldi, Trento Trieste e agevolare l’accesso alle zone del commercio». Il consigliere poi si dice sorpreso di come la cifra stimata, che sembrava sopportabile anche per via del ventilato contributo regionale, sia poi diventata stratosferica. E conclude: «A mio avviso una parte di quell’importo avrebbe potuto, anzi potrebbe tutt’ora essere destinato al recupero dell’ex calzaturificio. Il Borri potrebbe sia ospitare anche uffici comunali e soddisfare le esigenze di spazi di Palazzo Gilardoni, sia spazi da destinare a iniziative di privati, che a quel punto si accollerebbero i costi del recupero. Cornacchia infine conclude auspicando che «le previsioni fatte vengano riviste. Anche in termini di costi e in un’ottica più realistica».

Opera propedeutica ma non vitale per le Nord

«Il nuovo parcheggio di piazza Mercato è propedeutico, ma non vitale per il recupero complessivo dell’area delle Nord». Anche Alberto Riva, ex assessore ai Lavori pubblici è sostanzialmente favorevole all’opera. Anche se, sulla base di quanto ha fatto durante il periodo trascorso da assessore a Palazzo Gilardoni, mette sul tavolo una serie di precisazioni.

«In tempi non sospetti, proprio sulle possibilità di riqualificare quell’area feci eseguire alcune forza italia riva tariffe bustoproiezioni su investitori, carichi degli oneri di urbanizzazione e standard qualitativi. Vennero fuori risultati, o meglio cifre che di fatto scoraggiavano i potenziali interessati a investire. Per questo mi permisi di suggerire di rimodulare quei carichi economici. Ritengo che questa, più del parcheggio, sia la via da seguire per attrarre persone intenzionate a fare gli interventi. Insomma se si fa il parcheggio e non si lavora sui costi degli oneri che gravano su chi investe, quell’opera di fatto diventa poco utile rispetto a quanto invece si sta sostenendo». E secondo Riva «i margini di manovra ci sono. Quindi se davvero questa maggioranza, con il vicesindaco Tovaglieri in primis, dal momento che su quest’operazione ha spinto, anche giustamente, moltissimo, dovrebbe riprendere in considerazione quanto dissi qualche anno fa. Un intervento così importante, ampio, articolato e complesso non può prescindere dal coinvolgimento degli operatori, i quali stante così le cose, difficilmente troveranno una convenienza a investire». Insomma secondo Riva chi è intenzionato a “tirare fuori i capitali”, in sintesi, prima che al parcheggio guarda al “portafoglio”.

riva area nord parcheggio – MALPENSA24