Busto, il nuovo parcheggio è una priorità. Ma in Lega non tutti sono d’accordo

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BUSTO ARSIZIO – Un’opera che fa discutere. Molto discutere. In maggioranza, ma soprattutto in Lega. E perfino tra le opposizioni. C’è chi dice che nella sede del Carroccio, l’altra sera, sull’argomento, i toni siano stati piuttosto accesi. L’opera in questione è il parcheggio, con ufficio anagrafe annesso, che dovrebbe sorgere in piazza del Mercato. Infrastruttura che a dir la verità, trova tutti d’accordo, tanto che il piano di intervento dell’area delle Nord, dove il parking è ben in evidenza, è stato votato in consiglio da tutti in maniera trasversale.

7 milioni di euro per spostare le macchine

Insomma a dividere non è l’opera in sé, quanto piuttosto i tempi prioritari che sono stati conferiti all’opera, ma soprattutto i costi, ovvero quei 7 milioni stimati necessari per eseguire Brugnone Azzimonti pdl’intervento. Ed è proprio da questi due punti che parte il ragionamento del consigliere del Partito Democratico Massimo Brugnone: «Stanno rendendo inutile quello che, in futuro, potrebbe essere un’opera utile. Sindaco e vicesindaco sostengono che il nuovo parcheggio farà da volano al recupero dell’area delle Nord. E’ una tesi tutta da verificare, poiché quella struttura avrebbe senso semmai nell’intero contesto recuperato. Realizzarlo prima significa di fatto fare solo uno spostamento di macchine dai vari parcheggi già esistenti in zona a uno nuovo che costerà ben 7 milioni di euro. Senza considerare che il contesto viabilistico in cui si andrà a realizzare l’intervento dovrebbe essere attentamente valutato. Non solo. Ma davvero, mi chiedo, gli investitori sarebbero invogliati al recupero dall’esistenza di un nuovo parcheggio?». Ma ciò che meno convince Brugnone è l’investimento: «Sono tantissimi 7 milioni di euro per un parcheggio. Soprattutto a fronte di molte altre necessità che ha Busto Arsizio. I numeri dicono, ad esempio, che una delle priorità della città sono i servizi sociali. I dati che riguardano il reddito di cittadinanza parlano di 5 mila persone che non hanno un’occupazione a Busto e quelli sull’esenzione Irperf contano un 35 per cento della popolazione con reddito inferiore ai 15 mila euro annui. Numeri che dovrebbero far riflettere un’amministrazione. Forse i 7 milioni di euro necessari per fare un parcheggio potrebbero essere investiti per dare risposte e sostegno ai cittadini e alle famiglie in difficoltà. Insomma con quella cifra si potrebbero fare molte cose e dare servizi certamente più urgenti di un parking».

I dubbi in casa Lega e nella maggioranza

Riqualificazione dell’area delle Nord e realizzazione del nuovo multipiano sono le carte sulle quali il vicesindaco Isabella Tovaglieri ha puntato molto. Tanto che nessuno in casa busto voto giunta isabella tovaglieriLega ha avuto da eccepire sul lavoro svolto dalla leghista, che avuto il merito di dare una visione nuova a una vasta area congelata e degradata da parecchi decenni, di mettere in campo anche strumenti urbanistici meno vincolanti e più favorevoli al recupero e di prevedere il giusto mix da pubblico e privato che, una volta realizzato, daranno a Busto Arsizio un nuovo volto. Più moderno e, grazie alla presenza di una vasta area verde urbana, anche più piacevole. L’identità di vedute all’interno della Lega però si ferma qui. Il dibattito in corso, e piuttosto acceso, è tutto sull’opportunità di investire così tanti quattrini pubblici su quell’opera, oppure se destinarli a tutta una serie di altri interventi che, a questo punto, sono rimasti al verde e quindi rimarranno ancora a lungo sulla carta. E le perplessità che stanno creando qualche tensione dialettica in Lega sono condivise anche nelle altre componenti di maggioranza.

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