MILANO – La Lombardia potrebbe tornare subito in zona arancione: è in corso la riunione della cabina di regia tra il ministero della salute e le regioni con l’analisi dei dati epidemiologici che potrebbero portare alla revisione anticipata dell’ordinanza del ministro Speranza che inserisce la regione in fascia rossa. E divampa la polemica, dopo che un articolo di Corriere.it ha svelato che la decisione sulla Lombardia “rossa” sarebbe stata viziata da un calcolo errato dell’indice Rt da parte dei tecnici di Regione Lombardia.
Il botta e risposta
Il governatore Attilio Fontana smentisce categoricamente questa versione: «Roma la smetta di calunniare la Lombardia per coprire le sue mancanze. E ci collochi in zona arancione. Lo evidenziano i dati all’esame della Cabina di regia, ancora riunita. Abbiamo sempre fornito informazioni corrette». Dal ministero della salute è uscita una nota per chiarire che «i tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità e della direzione generale del Welfare hanno in corso una interlocuzione e, nelle prossime ore, valuteranno una serie di dati aggiuntivi da parte della direzione Welfare lombarda per ampliare e rafforzare i dati standard già trasmessi nella settimana precedente, ai fini di una rivalutazione in vista della Cabina di regia di venerdì 22 gennaio».
La polemica in Lombardia
Ma a Milano esplode la polemica politica. «Fontana e Moratti spieghino subito e in modo convincente se da una settimana siamo in zona rossa perché la Regione Lombardia ha sbagliato a calcolare l’RT – dichiara per il gruppo regionale del Pd il capodelegazione in commissione sanità Samuele Astuti – inutile dire che sarebbe un errore molto grave, che ha avuto ricadute pesanti sulla vita dei lombardi, sugli studenti che non sono andati a scuola, sui ristoratori e sui negozianti che hanno dovuto tenere chiuse le loro attività». Gli fa eco il capogruppo M5S Massimo De Rosa: «Così fosse, Regione Lombardia risponda di questo imperdonabile errore e paghi i danni a tutte quelle imprese, lavoratori, studenti che stanno subendo sulla propria pelle gli effetti dell’incapacità di questa Giunta. Se la notizia fosse confermata il Movimento Cinque Stelle valuterà se intraprendere in tal senso un’azione legale nei confronti della Giunta di centrodestra». Ma l’assessore allo sviluppo economico lombardo Guido Guidesi ribatte: «Il Governo prenda atto degli errori commessi fino ad oggi e faccia tornare subito i Lombardi a lavorare. Roma la deve smettere con questo attacco e questo astio nei confronti del sistema produttivo lombardo e in generale di tutti i Lombardi».