Lonate, Lega: «I risultati della polizia locale confermano il valore dell’Unione»

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LONATE POZZOLO – «Temi e numeri sostengono la positività dell’Unione, ma la sindaca non sembra ancora voler dare chiarimenti concreti sulla sua posizione ferrea di volerla sciogliere». La Lega di Lonate Pozzolo torna a gamba tesa sulle intenzioni, ormai a un passo dall’ufficialità, dell’amministrazione guidata dal sindaco Nadia Rosa di separarsi da Ferno, sancendo così la fine definitiva dell’Unione. Una questione che ha già sollevato numerose polemiche. Dati alla mano per il gruppo di Carroccio, che si serve della relazione sul 2020 della polizia locale – al servizio di entrambi i Comuni – presentata dal comandante del corpo Emanuele Mattei. Oltre a ribadire il loro sostegno alla «scelta del sindaco Gesualdi (Ferno, ndr), che vuole incrementare il personale e non sciogliere l’Ente», i leghisti chiamano anche in causa l’ex consigliere provinciale Giuseppe Longhin, che ha recentemente proposto di creare Zone omogenee nella provincia di Varese. La domanda vien da sé: «Perché ostinarsi a voler sciogliere ora un’ottima risorsa, quando, per il futuro, si sta guardando verso forme di questo genere?».

Tutte le domande della Lega

Nel report della polizia locale dell’Unione «vengono sottolineati i principali ambiti di azione». Come il contrasto al degrado urbano e all’abbandono di rifiuti, oltre alle violazioni del codice della strada. Ma anche gli interventi per fa fronte alla prostituzione  e i servizi offerti ai cittadini in difficoltà durante la crisi Covid. Anche in collaborazione con la polizia locale di Samarate. La Lega sottolinea alcuni dei numeri più significativi della relazione, per mettere in chiaro come «il nostro corpo di polizia, nonostante abbia in carico solo dodici agenti, stia lavorando bene, mettendo a disposizione tutti gli sforzi possibili per agire su più fronti delicati». E qui si accende più di un dubbio: «Malgrado questo impegno e questi risultati la sindaca è ancora fermamente convinta di voler sciogliere l’Unione. Perché?». E non è l’unica domanda: «Con 8 vigili, di cui 4 ufficiali, come si potranno raggiungere i traguardi finora ottenuti? Come si coprirà il territorio la domenica? E come si assicurerà la reperibilità h24?». Senza dimenticare la Protezione civile: «Che fine farà?». Ora, per la Lega, è arrivato il momento di tirare le somme. E chiede al primo cittadino di «elencare punti e numeri a sostegno della sua teoria secondo cui l’Unione non è più sostenibile: un semplice “non rende più” non può essere accettabile».

La Lega con Ferno: la tesi delle Zone omogenee

La Lega ribadisce quindi la sua posizione e condivide la volontà di Ferno di cercare una soluzione per andare avanti con l’Unione. «Se le cose funzionano bisogna mantenerle, sostenerle e incrementarle, invece di cancellarle per pura scelta politica». La prima idea resta sempre di aumentare il personale della polizia locale, così che sia «più presente sul territorio e in aeroporto». Proprio lo scalo della brughiera è uno dei punti cardine della questione: «Lonate deve fare sempre i conti con Malpensa: se siamo obbligati ad accollarci i problemi ad essa collegati (inquinamento atmosferico, traffico aumentato, inquinamento acustico) almeno cerchiamo di trarne un vantaggio economico». Soprattutto se si considera che fra i dati messi in evidenza dai leghisti c’è la cifra monstre «di 1 milione 158mila e 515 euro di sanzioni accertate sul territorio, comprese quelle in zona Ztc a Malpensa».
Non solo, il gruppo rincara la dose facendo leva sulla recente proposta di Longhin, che ha presentato una mozione a sostegno delle Zone omogenee, ovvero aree con caratteristiche orografiche, sociali e economiche comuni, che possono gestire in forma unitaria funzioni e servizi. Se «Lonate e Ferno corrispondono a questi criteri», la domanda è sempre la stessa: «Perché ostinarsi a voler sciogliere ora quest’ottima risorsa? Lonate deve rivolgere lo sguardo verso il futuro e non guardare al passato».

Zone omogenee in provincia di Varese, Longhin: «È ora di pensare al territorio»

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