Ryanair, già diecimila passeggeri costretti a pagare il bagaglio a mano. Prima era gratis

ryanair bagaglio mano

MALPENSA – Ryanair, cambiano le abitudini dei passeggeri dopo la clamorosa decisione di togliere la possibilità di portare gratuitamente a bordo un trolley di piccole dimensioni. La rivoluzione è scattata con le prenotazioni effettuate dal primo settembre per i voli in partenza dal primo novembre. La compagnia irlandese rende noto che nei primi tre giorni già oltre diecimila clienti hanno scelto di stivare il  bagaglio più piccolo da 10 chilogrammi pagando 8 euro (prima era gratis) anziché il classico bagaglio da 20 chilogrammi al costo di 25 euro.

Cosa cambia

Gli unici che potranno continuare a portare a bordo il trolley sono i passeggeri che acquistano l’imbarco prioritario (al costo di 6 euro), peraltro una possibilità limitata a meno della metà dei posti a sedere. Tutti gli altri dovranno consegnare (pagando 8 o 25 euro a seconda della dimensione) la valigia al check-in, a meno che non decidano di viaggiare soltanto con un marsupio o una piccola borsetta da mettere sotto il sedile. E’un cambio radicale di abitudini consolidate che Ryanair ha giustificato sottolineando che questa nuova policy bagagli eliminerà le procedure di imbarco del secondo bagaglio a mano al gate d’imbarco, un’operazione che questa estate ha causato ritardi nei voli in partenza.

Ma il traffico aumenta

Nel frattempo, nonostante gli scioperi, le critiche e le polemiche, il traffico di Ryanair continua ad aumentare. Ad agosto il traffico passeggeri totale è cresciuto del 9% (13,8 milioni di clienti) con un coefficiente di riempimento del 97%. La carenza di personale Atc (controllori del traffico aereo) e lo sciopero dei piloti del 10 agosto hanno causato la cancellazione di circa 550 voli, rispetto ai soli 27 voli cancellati nell’agosto del 2017. «Purtroppo, oltre 100mila clienti Ryanair ad agosto sono stati coinvolti nelle cancellazioni causate dalla continua carenza di personale Atc in Regno Unito, Germania e Francia e da una giornata di sciopero non necessario», commenta il Chief marketing officer  Kenny Jacobs.  «Ryanair, insieme ad altre compagnie aeree europee, sollecita un’azione immediata da parte della Commissione europea e dei governi europei per affrontare gli effetti della carenza di personale Atc, che ha creato quest’estate disagi per i programmi di viaggio di milioni di consumatori europei».

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