GALLARATE – Un passo indietro sulla «fusione di due ospedali» e un passo avanti sul rilancio del museo Maga, che dovrebbe avere «qualche soldino» dal governo centrale. Il ciclone Matteo Salvini si abbatte su Gallarate ma non si limita a sponsorizzare la candidatura al bis del sindaco leghista Andrea Cassani e alla solita abbuffata di selfie e strette di mano con militanti e seguaci: il leader della Lega, nel comizio improvvisato sulla panchina di via Turati, di fronte al Cassani Point, entra a gamba tesa su due temi chiave della prossima campagna elettorale gallaratese. Il nuovo ospedale di Busto-Gallarate e il futuro del museo Maga, che è stato uno dei luoghi visitati insieme al sindaco Andrea Cassani prima del bagno di folla in centro città.
Sul progetto dell’ospedale unico di Busto-Gallarate, sponsorizzato dalla Regione Lombardia del leghista Attilio Fontana, Salvini tira il freno a mano, quando dice che «quando qualcuno parla di fusione di ospedali, è meglio ragionarci con calma, perché il diritto alla salute va garantito a tutti e i tagli imposti da Monti e dall’Europa li abbiamo pagati noi sulla nostra pelle». Dà invece gas al Maga di Gallarate, visitato insieme al sindaco Andrea Cassani nel nuovo format HIC: «È una perla ma a differenza di altri musei prende poco e niente di contributi dallo Stato e dal governo. Chiederò già questa settimana al ministro Franceschini di provvedere».
Cassani e Salvini
Per Andrea Cassani la promozione del “Capitano” è a pieni voti: «Fare il sindaco non era facile, Andrea ci ha messo l’anima – le parole di Salvini – Gallarate ha altri 5 anni di buona amministrazione da poter scegliere». E il sindaco di Gallarate da parte sua mostra gratitudine nei confronti dell’ex ministro: «Quando abbiamo avuto bisogno di lui c’è sempre stato e grazie a lui siamo riusciti a fare cose che altrimenti non saremmo riusciti a fare, come ad esempio sgomberare il campo sinti».
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