GALLARATE – I Sinti gallaratesi che hanno occupato abusivamente l’area comunale di via Lazzaretto si sono spostati di qualche metro. Questo per “ottemperare” all’ordinanza di sgombero firmata dal Comune senza però andarsene davvero, volontà, quella di restare, già apertamente dichiarata dalle tre famiglie tornate nella zona dalla quale furono allontanate nel novembre 2018.
Alfa certifica l’allaccio abusivo
Uno spostamento non senza conseguenze: nella mattinata di oggi, lunedì 28 giugno, i tecnici di Alfa sono stati chiamati dagli agenti del comando di polizia locale per una verificare della regolarità dell’allaccio del “campo” alla rete idrica. L’esito è stato quello che gli agenti si aspettavano: l’allaccio è del tutto abusivo. In sintesi l’acqua che rifornisce roulotte e case mobili è “sottratta” alla città senza corrispettivo vista l’assenza di un contratto. Il fatto è confermato dagli uffici di Alfa, società che gestisce il servizio di erogazione idrica.
Gli animi si scaldano
Altra conferma arriva sull’esito del tentativo di rimuovere l’allaccio abusivo già nella mattinata odierna. Gli animi, tra i Sinti che hanno occupato l’area, si sarebbero scaldati al punto da far stabilire agli agenti la non sussistenza dei presupposti per eseguire l’intervento in sicurezza. Alfa, a questo punto, sta vagliando la questione sul piano legale. Una valutazione che riguarda la possibilità di tagliare l’erogazione di acqua in maniera immediata quanto definitiva visto l’accertato allaccio abusivo alla rete oppure di doverne garantire un’erogazione minima sufficiente alla sussistenza in considerazione del fatto che l’acqua è bene primario.
Dai Sinti nessun commento
Sul punto Pino Saccone, uno dei tre capofamiglia presenti in via Lazzaretto, preferisce non rilasciare dichiarazioni per il momento. Non prima di aver consultato il proprio legale.