Varese, la pista provvisoria non si farà. Il Comune: «Sosterremo atleti e famiglie»

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VARESE – La pista provvisoria di ghiaccio all’antistadio di Varese non si farà. Lo ha comunicato Palazzo Estense: dai candidati non sono giunte le garanzie richieste. Saltano così le proposte presentate per l’area. L’amministrazione si farà dunque carico delle spese di trasferimento degli atleti fino alla riapertura del Palaghiaccio dopo la riqualificazione.

Nessuna risposta

Nella seconda chiamata del bando per la pista provvisoria da posizionare nell’antistadio di Varese, i candidati che avevano presentato una istanza nella prima fase erano stati invitati a presentare le garanzie e l’eventuale offerta migliorativa. In questa fase però dai candidati non è giunta risposta. Alla prima chiamata dell’avviso pubblico erano invece arrivate tre proposte, di cui una del Città di Varese. La società biancorossa aveva proposto, tra le altre cose, una pista dalle dimensioni più grandi (30×60) rispetto alla prima idea avanzata da un privato, che proponeva anche la costruzione di alcuni campi da padel.

Sostegno alle famiglie

Ma tutto si è chiuso con un nulla di fatto, e la pista provvisoria all’antistadio non vedrà quindi la luce. «Purtroppo questa seconda fase del bando in cui dovevano essere fornite le garanzie ed i documenti sulla sostenibilità dell’investimento non ha ricevuto proposte – affermano dall’amministrazione – a questo punto sosterremo gli atleti e le famiglie nelle loro trasferte sportive e agonistiche finché non sarà pronto il nuovo Palaghiaccio di Varese come avevamo anticipato attraverso il coinvolgimento delle associazioni». I lavori al Palalbani si concluderanno entro la prima metà del 2022.