BUSTO ARSIZIO – Vuoi assistere allo spettacolo di cabaret sotto le stelle? Prima devi compiere un acquisto in un negozio della città. È l’idea del Distretto urbano del commercio in vista del ciclo di eventi organizzati nell’ambito di Busto Estate che prenderà il via mercoledì 30 giugno con l’attrice comica Francesca Puglisi in scena nel cortile di palazzo Gilardoni. «Che sia un caffè, un libro o un vestito, almeno un acquisto qualsiasi all’interno della città, che sia in centro o in uno dei quartieri, nel giorno dello spettacolo – precisa il presidente del DUC Matteo Sabba – farà fede lo scontrino, da presentare insieme alla prenotazione online. Cerchiamo di creare un circolo virtuoso tra il commercio e gli spettacoli».
“Non è Francesca”
Mercoledì 30 giugno alle 21, in occasione di Busto Estate, l’attrice comica Francesca Puglisi terrà lo spettacolo intitolato “Non è Francesca”, in scena nel cortile del palazzo municipale. Un monologo, i cui testi sono stati scritti dalla stessa Puglisi in collaborazione con Laura Pozone e Riccardo Piferi, che proporrà le confessioni e contraddizioni di Francesca, donna contemporanea alle prese con la “Società Instagram”, formata da individui eternamente connessi, sempre perfetti e mascherati. Ingresso gratuito su prenotazione tramite piattaforma eventbrite fino a esaurimento posti. Come contributo i partecipanti devono dimostrare di aver fatto almeno un acquisto o una consumazione di qualsiasi entità in un esercizio commerciale della città il giorno stesso dell’evento, mostrando come prova lo scontrino al momento dell’ingresso.
I cabarettisti in scena
“Non è Francesca” è il primo appuntamento di una serie di spettacoli comici con artisti noti al grande pubblico come Dario Ballantini (3 luglio, al museo del Tessile), Leonardo Manera e Alessandro Milan (10 luglio, al museo del Tessile) e Fabrizio Fontana (17 luglio, nel cortile del palazzo municipale). «Voliamo alto, con spettacoli di livello, popolari e commerciali ma di qualità – spiega il presidente del Distretto Matteo Sabba – per via delle norme anti-Covid purtroppo non è stato possibile ospitare grandi autori musicali e abbiamo ripiegato su spettacoli di cabaret che la gente può assistere seduta. Ma l’obiettivo è di alzare il livello della proposta degli eventi “pop” in città, visto che siamo abituati a vedere i personaggi di richiamo a Legnano e nelle città limitrofe. Occorre invertire la rotta per creare un volano per tutto il territorio: lo deve capire sia chi governa la città, sia chi organizza eventi».
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