Varese, pista del ghiaccio provvisoria: ecco come cambierà il Franco Ossola

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VARESE – Uno dei principali dubbi sull’intervento all’antistadio del Franco Ossola, oltre alle dimensioni ridotte della pista del ghiaccio e all’opportunità di sacrificare un’area “ad uso” stadio a quattro campi da padel, era legato alla già critica situazione parcheggi. Nel dibattito amministrativo, infatti, più di un consigliere aveva messo sul tavolo l’aumento della difficoltà a trovare posteggio con l’incremento dell’utenza di quella zona, già congestionata in occasione di eventi sportivi e non allo stadio e al vicino palazzetto.

Ma secondo le stime contenute nel documento di massima in cui viene illustrato come cambierà l’antistadio, si ritiene che l’aumento di mezzi e auto sarà contenuto e in ogni caso non inciderà più di tanto sull’attuale situazione parcheggi. Ma vediamo come potrebbe cambiare l’area del Franco Ossola destina a ospitare gli sport del ghiaccio e gli appassionati dei racchettoni.

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La pista

Il progetto prevede la realizzazione sull’area di proprietà pubblica, che verrà data in concessione di:
Una pista di ghiaccio di dimensioni 20 metri per 40 per garantire lo svolgimento di attività sia di hockey su ghiaccio, sia di pattinaggio di figura (pattinaggio artistico su ghiaccio, danza su ghiaccio e pattinaggio sincronizzato). L’impianto sarà coperto con una tensostruttura metallica delle dimensioni complessive di circa 44 per 24 metri. E sarà dotato di un locale tecnico dedicato alla manutenzione ed allo stoccaggio della macchina del ghiaccio. Oltre agli spazi per gli spogliatoio, al deposito e spazio per noleggio pattini della superficie di circa da 180 metriquadrati. da asservire alla pista del ghiaccio.

I campi da padel

E’ previsto un impianto coperto per il padel, costituito da 3 campi dotati di copertura delle dimensioni complessive di circa 23,40 per 38,20 metri, al fine di garantire il loro utilizzo in ogni periodo dell’anno. A questo si aggiunge una campo scoperto per il padel e un’area scoperta da destinare alle attività sportive “outdoor”. Anche in questo caso sono previsti spogliatoio dedicati, deposito da destinare allo sport del padel comprendenti spazi e servizi per i frequentatori del centro, spazi per la gestione, una zona porticata, un’area per l’accoglienza e il ristoro, spazi ad uso di servizio igienico per il personale, per la preparazione di cibi e un piccolo ufficio.

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L’area verde

L’area sistemata a prato sarà invece dotata di camminamenti e ombreggiata con essenze sempreverdi. All’interno dell’impianto verrà individuata un’area per le attività all’aperto. Zone queste che verranno progettate nel dettaglio con le successive fasi di approfondimento del progetto stesso.

I parcheggi

Uno dei nodi da sciogliere è quello dei parcheggi. La zona, sulla quale insiste, oltre allo stadio, anche il palazzetto dello sport va in sofferenza ogni qualvolta negli impianti sono previsti appuntamenti che portano sugli spali un pubblico numeroso. Tanto che in caso di manifestazioni eccezionali – si legge nella breve relazione tecnica – il comparto stadio – palazzetto viene circoscritto e inibito al traffico di attraversamento.

Con le nuove strutture sportive in azione è stato stimato un incremento di 200 persone, non superiore in termini percentuali al 2,5% della massima affluenza non contemporanea di stadio e palazzetto. Nel documento poi si fa presente l’esistenza di vari sistemi di trasporto pubblico che collegano il centro cittadino e tutte le infrastrutture principali e che l’incremento di mezzi e persone determinato da tale nuovo intervento non andrà a inciderà sull’attuale situazione.