VARESE – Due impianti rinnovati per una Varese sempre più sportiva. I lavori al campo di rugby di Giubiano, appena terminati, e quelli al Palaghiaccio di via Albani, iniziati da poche settimane, sono stati al centro di un incontro online sulla pagina Facebook del Comune di Varese, che si è svolto nella serata di martedì 25 maggio. E il sindaco Galimberti ha rilanciato le ambizioni olimpiche della città.
Risorse dal Governo
Al dibattito, moderato dal giornalista sportivo Francesco Pierantozzi, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni e atleti. Si sono confrontati sul futuro dello sport a Varese e sull’importanza dell’impiantistica sportiva importanti nomi, a partire da Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Spa, azienda pubblica che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia. Quindi Carolina Kostner, campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio e Diego Dominguez, ex rugbista della nazionale italiana e allenatore. Presente anche il sindaco di Varese Davide Galimberti, che ha introdotto il tema. «Grazie al bando Sport e Periferie abbiamo ricevuto importanti risorse per l’impianto di rugby e per il Palaghiaccio – ha detto – e anche grazie al Recovery Plan si potrà continuare a investire negli impianti sportivi». Ha parlato di questo tema anche Vito Cozzoli, guardando alla ripartenza dello sport. «Ripartire si può e si deve, ma lo si fa meglio e più velocemente insieme. Varese è un esempio da ripetere».
Palaghiaccio occasione olimpica
Presente all’incontro anche il progettista del nuovo Palalbani, l’architetto Giuseppe De Martino, che ha descritto alcuni aspetti dell’intervento, mostrando rendering e mappe del progetto. «Il Palaghiaccio – ha detto – avrà un sistema sofisticato di trattamento dell’aria e di controllo dell’umidità relativa, che consentirà di avere una migliore qualità del ghiaccio a favore della performance degli atleti». E poi l’ampliamento degli spazi complessivi e degli spogliatoi e l’attenzione all’ambiente, con i pannelli solari sul tetto e le colonnine di ricarica nel parcheggio. Importante anche l’accessibilità, con l’eliminazione delle barriere architettoniche. «Varese – ha ricordato l’architetto – è uno degli unici 3 impianti in Italia in cui si pratica sledge hockey». Tutti aspetti che renderanno il nuovo Palaghiaccio una struttura moderna che punta a ritagliarsi un ruolo importante in occasione delle prossime Olimpiadi. «In vista dell’evento di Milano-Cortina – ha detto il sindaco Galimberti – vogliamo che questo sia un impianto satellite. Vogliamo creare un asse per far allenare qui le squadre».
L’importanza degli impianti
Carolina Kostner si è invece soffermata sull’importanza per gli atleti di poter contare su impianti ben attrezzati. «Io stessa – ha raccontato – ho vissuto un momento a Ortisei in cui la pista di ghiaccio era stata travolta da una frana e ho dovuto allenarmi altrove. È importante che i giovani possano coltivare le proprie passioni vicino a casa». La pattinatrice azzurra, attualmente in recupero da un infortunio, ha parlato anche delle Olimpiadi di Pechino 2022, che per ora rappresentano ancora un’incognita. «Adesso sto svolgendo la fisioterapia. Le Olimpiadi sono sempre un sogno, come potrei dire di no? Tutto si vedrà quando potrò rimettere i pattini».
Rugby, un impianto che cambia la vita
Infine uno sguardo al rugby. Nelle scorse settimane si sono conclusi i lavori di riqualificazione dell’impianto di Giubiano, che hanno visto la realizzazione della nuova clubhouse. Una novità su cui un campione come Diego Dominguez ha voluto dire la sua. «L’impianto che avete fatto a Varese vi cambierà la vita completamente – ha detto – ci sarà un prima e un dopo. È fondamentale realizzare nuovi impianti nelle città, un impegno che personalmente ho iniziato 4 anni fa a Milano riqualificando terreni abbandonati nelle periferie». La nuova area di Giubiano potrà presto aprirsi alla città. «L’intervento è concluso, speriamo di poterlo inaugurare appena ci saranno le condizioni», ha osservato il sindaco.
